CHE FINE HA FATTO L’ITER AMMINISTRATIVO DI ADOZIONE DEL PRG? L’OPPOSIZIONE SOLLECITA IL SINDACO

I gruppi consiliari di minoranza ritengono che sia trascorso troppo tempo da quando, con una nota dello scorso 5 luglio indirizzata all’Amministrazione Comunale, chiese un chiarimento sulla problematica dell’applicabilità in Sicilia dell’art. 39 del D. Lgs. N. 33/2013, ossia sulla  “Trasparenza dell’attività di pianificazione e governo del territorio”, in merito all’iter amministrativo di adozione del Piano Regolatore Generale della Città.

L’opposizione, rivolgendosi al sindaco, scrive che “la sua amministrazione, in un primo momento, rispose che l’iter amministrativo portato avanti, per la definizione del Piano Regolatore Generale, escludeva l’applicabilità del citato articolo, procedendo l’11 luglio 2014 alla trasmissione dell’atto al Consiglio Comunale per la sua adozione. A distanza di poche settimane, con nota prot. 3437/Gab. del 5 Agosto 2014, l’Amministrazione da lei presieduta inoltrava richiesta di parere sull’applicabilità dell’art. 39 al Dirigente Generale del Dipartimento all’Urbanistica della Regione Siciliana, invitando, in attesa di riscontro da parte dell’Assessorato, il Presidente del Consiglio a sospendere la trattazione del punto”. “Lo stesso -continua la nota- lo scorso 11 agosto comunicava alla Commissione Urbanistica la sospensione della proposta di delibera sull’adozione del Piano regolatore Generale”.

Proprio sulla questione, l’opposizione ritiene che si sono “generati rilevanti dubbi sotto l’aspetto delle procedure da seguire, soprattutto per quanto riguarda la pre-pubblicazione degli atti di pianificazione, così come disposto dalla normativa in materia”.

La vicenda è assai complessa e la macchina burocratica regionale sembra complicare le cose. E proprio per tale motivo, l’opposizione sollecita l’Amministrazione “a spingere l’Assessorato regionale competente a risolvere la problematica in questione”.