CGIL: “SUL TEMA DEL LAVORO ATTENDIAMO ANCORA UN TAVOLO DI DISCUSSIONE DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE”

La Cgil, con il segretario cittadino Franzo Zammuto, torna sul tema del lavoro. Una piaga sociale di rilievo e nei confronti della quale la Camera del Lavoro fondata da Accursio Miraglia intende, da tempo, aprire un tavolo di discussione con le istituzioni cittadine.

“Questa Amministrazione- scrive Zammuto in una nota-, e ad onore del vero anche quelle che l’hanno preceduta, del problema lavoro e della grave crisi dell’occupazione che stiamo attraversando non sanno cosa dire e come affrontarla, tenuto conto che non hanno mai realizzato uno straccio di progetto o programma di sviluppo e di crescita dell’occupazione. Questo lo possiamo tranquillamente affermare in considerazione del fatto che da oltre due anni chiediamo all’Amministrazione di fornirci il progetto o il programma in loro possesso e da allora non abbiamo mai ottenuto nulla”.

“Allo stesso- continua Zambuto- modo abbiamo chiesto un dibattito aperto e un confronto sul tema senza mai avere ottenuto risposta. Anzi, a questo punto siamo certi che l’assoluto silenzio alle nostre richieste è ormai diventata una strategia dell’Amministrazione per fare cadere nel più assoluto oblio la questione e sperando che nessuno si accorga che esiste un problema”.

La Cgil ha deciso che “non chiederà più un programma che non c’è, o un confronto, né all’Amministrazione, né al Consiglio comunale”, ma non è disposta ad “abbandonare la protesta e la battaglia”, ed evidenzia che continuerà “ad incalzare, denunciando “tutti i giorni e in tutte le occasioni l’assenza e l’incompetenza di questa Amministrazione che si sottrae alla trattazione di un tema che più di ogni altro meriterebbe la sua attenzione e il suo impegno”.

Per Zammuto, “conoscere le potenzialità e le risorse di cui è dotata la nostra città e di come sarebbe possibile, attraverso uno studio e una valutazione, di come meglio svilupparle e ottimizzare la loro crescita al fine di ottenere risultati per l’occupazione è un dovere al quale chi governa questa città non può e non deve sottrarsi”.

 

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