CGIL: “LO SVILUPPO DI SCIACCA BLOCCATO DALLE ISTITUZIONI CON LE MANI LEGATE

Franco Zammuto parla di Terme, Torre Macauda, Ospedale, Ati

La Camera del Lavoro-CGIL di Sciacca esamina alcune delle principali emergenze della città che incidono sul suo sviluppo economico. Temi che, secondo Franco Zammuto,  “non trovano soluzione a causa di motivi legati, appunto, a Istituzioni con le “mani legate” da leggi, regole, procedure e burocrazia come nei casi delle Terme, Macauda, Girgenti Acque, Ospedale di Sciacca”.

Questa la riflessione del segretario cittadino della Cgil.

L’albergo Macauda, in stato di procedura esecutiva, è chiuso da tre anni per una incomprensibili strategia, che non ha mai convinto questa C.d.L., di procedere direttamente alla vendita all’asta piuttosto che continuare, contemporaneamente alla procedura di vendita, a dare in affitto l’albergo. E’ Colpa delle leggi, dei regolamenti, della burocrazia se l’albergo di Macauda è chiuso da tre anni oppure sono “le idee che camminano sulle gambe degli uomini” che hanno impedito di tenerlo vivo e produttivo?

Le Terme di Sciacca hanno chiuso perché da oltre tre anni dichiara passivi. Ma tutti sappiamo che nel 2011 fu nominato un Commissario liquidatore al quale, appena un mese dopo, fu affidata anche la gestione dell’intero patrimonio. In pratica allo stesso soggetto si attribuirono doti e capacità di Commissario e Imprenditore. Possiamo oggi sostenere che l’Imprenditore ha fallito su tutta la linea? Poteva l’imprenditore dare in affitto a VERI imprenditore, era nelle sue facoltà, l’intero complesso delle Terme per fare in modo che queste producessero quello che molti imprenditori oggi considerano una importante opportunità? Che centrano in tutto questo le leggi, i regolamenti, la burocrazia con “le idee che camminano sulle gambe degli uomini”?

Altro problema che la C.d.L. porta ad esempio è il caso del gestore dell’ex ATO Idrico da poco trasformato in ATI. Dal 2007 ci hanno appioppato un gestore che applica tra le più alte tariffe in Italia producendo tra i più inefficienti e dannosi servizi idrici in Italia, con tantissime pendenze giudiziarie e otto depuratori da loro gestiti sotto sequestro. Possibile che i 320.000 cittadini facenti parte del consorzio di Agrigento lo sanno e se ne lamentano continuamente, possibile che la magistratura inquirente se ne occupa sin dal 2010 su più inchieste mentre l’ATO Idrico e i sindaci ci dicono che le leggi, i regolamenti, la burocrazia non consentono di prendere il toro per le corna e chiedere essi stessi la risoluzione per inadempienze contrattuale?

Per l’ospedale di Sciacca ci troviamo invece di fronte al paradosso dove il detto “le idee camminano sulle gambe degli uomini” prevale sulle leggi, regolamenti, procedure e quant’altro. Infatti oggi siamo ostaggio di giochi e giochini che pur di mantenere presidi che a rigor di leggi, regolamenti ecc. ecc. dovrebbero essere chiusi e utilizzare le risorse economiche e umane per creare un presidio efficiente ed efficace, al contrario, per non compromettere meschini interessi politico-clientelari si utilizza il criterio de “le idee camminano sulle gambe degli uomini”.

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