CGIL: “IN QUESTA CITTA’ PARLARE DI LAVORO E’ UN TABU'”. ZAMMUTO SOLLECITA IL SINDACO
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“Il tema del lavoro rimane ancora un tabù”. Lo afferma il segretario cittadino della Cgil, Franco Zammuto. Insieme al segretario generale Massimo Raso è stato chiesto, in precedenza, all’Amministrazione un incontro per trattare sull’argomento.
La Camera del Lavoro-CGIL ritiene che “la problematica lavoro, a parte le urgenze dei servizi ai cittadini, debba avere la priorità per l’Amministrazione in considerazione del fatto che essa ha bisogno di sviluppare uno studio da portare avanti e condurre nei rimanenti quattro anni e mezzo”.
Per comprendere il fenomeno della crisi, “ogni settimana tutti i disoccupati, i precari e gli indigenti della nostra città dovrebbero sfilare tutti insieme per le strade. Solo così si avrebbe la percezione del fenomeno e non rimanere astratto solo nella mente e nelle parole, purtroppo, di pochi”, scrive Franco Zammuto.
Per il sindacalista, “per anni è mancato uno studio capace di valutare lo stato del mondo economico, commerciale e imprenditoriale di questa città che nel passato si distingueva per la sua dinamicità e ricchezza. Studiare e conoscere se in questa città esiste una classe imprenditoriale da stimolare è fondamentale per capire se è necessario creare anche forme diverse di impresa. Studiare, stimolare e indirizzare le attività economiche-imprenditoriali è fondamentale per la riuscita degli investimenti e della crescita. Studiare e conoscere le carenze strutturali e infrastrutturali del territorio che penalizzano la nostra economia è fondamentale per indirizzare le battaglie dell’ Amministrazione nei confronti delle Istituzioni competenti. Studiare e intervenire sulla fiscalità di competenza comunale lì dove si rendesse necessario, per esempio sull’edilizia di recupero, sarebbe utile per stimolare economia e lavoro”.
La Cgil sollecita l’Amministrazione comunale a dotarsi di un programma sull’economia e sul lavoro da sviluppare in questi quattro anni e mezzo.