CGIL: “CARNEVALE SI, MA NON A SPESE DEL COMUNE”
Anche il sindacato scende in campo sull’organizzazione del carnevale. Lo fa la Cgil con una nota a firma del segretario cittadino, Franco Zammuto.
“Incredibile come l’occasione del Carnevale di Sciacca, piuttosto che una opportunità economica, si trasformi in un esborso per le esanime casse del bilancio comunale. La Camera del Lavoro di Sciacca ritiene che la manifestazione del carnevale sia una importante opportunità economica che, visto il periodo stagionale in cui cade, va sfruttata per consentire ai tanti operatori artistici, economici e artigianali che vengono coinvolti di potere incrementare il proprio reddito e, allo stesso tempo, confermare la propensione di città turistica. Ma questa Camera del Lavoro è anche dell’idea che il peso economico dell’evento deve gravare sull’evento stesso e non sulle martoriate casse dell’Amministrazione Comunale. Dettare la formula per raggiungere l’obiettivo dell’autofinanziamento riteniamo, come Camera del Lavoro, non sia il caso, tenuto conto che tante sono le variabili possibili, ma certamente non è iniziativa da cogliere nel mese di novembre a ridosso di scelte che vanno affrontate urgentemente, considerato il breve spazio che intercorre con l’evento carnevale. Invece riteniamo vada nella giusta direzione il coinvolgimento, non solo economico, delle attività commerciali e artigianali, anche se tardivo. E’ certo che la spesa di circa 350.000,00 euro che ogni anno si utilizza per il carnevale è assolutamente eccessiva, specie nel periodo di crisi che stiamo attraversando, tuttavia non ci piace accomunarci a quanti utilizzano il luogo comune tutto “sciacchitano”, che a qualunque titolo e per qualunque ragione, criticano l’operato dell’Amministrazione che, molto spesso, per giustificare i mancati interventi finanziari si trincera dietro la dichiarazione del “soddi un ci nnè”. Questa tiritera viene ripetuta talmente tante volte che sembra quasi che invece di 350.000,00 euro si tratti di una cifra tale da potere risolvere tutti i problemi che investono questa nostra città. Molta demagogia e poco realismo.