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Primo confronto “verso le elezioni” dei gruppi politici di minoranza

I gruppi politici di opposizione al consiglio comunale di Sciacca si sono riuniti ieri nella saletta del bar Dolce Vita per un incontro che ovviamente va al di là della naturale esigenza di uno scambio di auguri natalizi.

Com’è naturale che sia, alcuni esponenti della minoranza vogliono cominciare a discutere del futuro, partendo da un presente che li vede poco presenti e un pò sfilacciati, come abbiamo scritto in un nostro articolo successivo all’ultima seduta del consiglio comunale.

Al tavolo della discussione, alla presenza anche di figure esterne al consiglio comunale come il segretario cittadino del Pd Michele Catanzaro e dell’ex assessore Fabio Leonte, con quest’ultimo che già nello scorso settembre poneva agli altri componenti della coalizione la questione di disegnare un percorso unitario verso le elezioni e si dichiarava disponibile, insieme a Palo Mandracchia, ad assumere un ruolo guida, si è parlato delle prospettive future in vista delle elezioni amministrative e soprattutto dell’attualità di un Comune ancora senza bilancio di previsione. Sciacca è infatti uno dei 90 Comuni siciliani, su un totale di 390, a non averlo ancora approvato ed a rinviarlo al nuovo anno con soldi già spesi senza sapere come. E forse la minoranza consiliare non ha adeguatamente posto l’accento su questa inadempienza, che si verifica per la prima volta nella storia della città, da parte dell’amministrrazione comunale, 

Chissà se si è discusso (lo sperano i militanti e chi vorrebbe un centrosinistra più presente e vicino alla gente) di una politica di opposizione che dall’esterno non sembra costruita su base organica e che sembra invece affidarsi alle estemporanee iniziative di questo e quell’altro consigliere. 

E chissà se si è parlato anche di una progettualità politica e di una forza di gruppo e di una unità d’intenti che non sembrano esserci o non sono visibili, e che sono invece indispensabili per attrarre l’attenzione della cittadinanza e diventare valida alternativa della maggioranza uscente e del presunto “ciclone” grillino in arrivo.

Se non tutti all’interno della coalizione sentono il bisogno di riavvicinarsi alla città ed a quelle associazioni che sono nate proprio per vedersi e dialogare del futuro di questa città, per l’opposizione uscente il futuro sarà cupo. E c’è poco tempo…

 

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