CENTRODESTRA: “L’ADESIONE AL PD DEL SINDACO E’ L’ENNESIMA PRESA IN GIRO ALLA CITTA'”
“L’adesione di Francesca Valenti al Partito Democratico rappresenta l’ennesima presa in giro del Sindaco nei confronti della città che amministra”. Ad affermarlo i gruppi di opposizione del centrodestra che rimarcano come “dopo l’azzeramento di Giunta della scorsa estate” si è di fronte “ad un’altra palese violazione del consenso elettorale ricevuto nel Giugno del 2017. Mi presento con una squadra di Giunta, la sottopongo al voto degli elettori e dopo un anno la cambio, lasciando a casa soggetti che, invece, erano stati votati dai cittadini. Mi presento come “candidata della società civile”, “presa dal basso”, “che non capisce il politichese”, convinco a candidarsi nella lista da me ispirata soggetti a cui faccio credere che il mio è un progetto civico e poi, in corso d’opera, aderisco al Partito Democratico”.
Secondo il centrodestra, “era nell’aria, stante i soggetti politici, che ispirano il Sindaco ed ai quali si appoggia. Ma l’adesione formale è un’altra cosa, soprattutto se avviene nel corso di un mandato e senza alcuna comunicazione ai propri alleati”.
Incalza il centrodestra: “Il civismo è un lontano ricordo. Adesso è il Pd a dettare le regole di ciò che resta di questa maggioranza, partito del quale siamo sempre stati alternativi, partito democratico che detiene dunque le due cariche istituzionali più importanti (Sindaco e presidente del Consiglio) oltre che l’Assessorato al Turismo (Mario Tulone) e forse anche il Vice Sindaco (Gisella Mondino) vice scelto personalmente da Francesca Valenti e da ambienti a Lei vicini. Asso piglia tutto. La città di Sciacca non si può permettere queste alzate di ingegno che indeboliscono ulteriormente un quadro già di per se fortemente pregiudicato dalle scelte in precedenza compiute”.
“Assodata l’incapacità amministrativa di Francesca Valenti e lo stato drammatico in cui versa la città, anche alla luce di questa sua inequivocabile scelta politica, in perfetto contrasto con le cose dette in campagna elettorale, non possiamo che chiederle di rimettere il mandato e liberare la città da una azione amministrativa ed adesso anche politica disastrosa”, concludono i gruppi consiliari del centrodestra.