CENTRODESTRA: “GIUNTA E MAGGIORANZA SI AUTOESALTANO. MA QUALE CAMBIO DI PASSO?”

Anziché amministrare, la maggioranza e l’amministrazione si autoesaltano. E’ questa la sintesi di una nota diffusa dai gruppi consiliari del centrodestra, oggi all’opposizione dopo aver amministrato negli ultimi cinque anni sotto la guida dell’ex sindaco Fabrizio Di Paola.

Ma ciò che fa andare su tutte le furie l’ex maggioranza è la “maldestra denigrazione nei confronti di chi ha amministrato in questi anni ed in particolare del sindaco uscente”.

Per il centrodestra, “ciò che sta accadendo in questi giorni in tema di terme, gestione del servizio idrico e turismo sarebbe il frutto di un’azione non più subalterna e conflittuale nei confronti della Regione nel primo caso, del mutamento del rapporto tra Ati e Girgenti Acque nel secondo caso, anche questo merito del sindaco Valenti e dell’affetto e della vicinanza con cui Antonio Mangia sosterrebbe ‘attuale Ammministrazione”.

E a proposito di Antonio Mangia, il centrodestra rimarca come “l’affetto e la vicinanza si erano già palesati sin dai primi giorni di campagna elettorale e quindi prescindono da una valutazione di merito sull’operato dell’amministrazione, risiedendo evidentemente in ben altre motivazioni, sulle quali sarà nostra cura rimanere vigili, risulta veramente fuorviante quanto rappresentato relativamente ai primi due argomenti”.

L’ex maggioranza fa riferimento al grosso contenzioso che Aeroviaggi ha con il Comune di Sciacca. Ma vediamo per singolo punto le osservazioni del centrodestra.

TERME L’iter della riunificazione dei beni termali in capo alla Regione “non è altro che la naturale e fisiologica conseguenza di un processo iniziato già da qualche anno, anche d’intesa con l’Amministrazione del tempo, approdata poi nella legge 20/2016”. Legge finanziaria che considera anche la possibilità della Regione di dare in concessione i beni termali al Comune e la possibilità per lo stesso di procedere col il bando ad evidenza pubblica. “Niente di più e niente di meno di ciò che era stato seguito dal sindaco Di Paola durante il pregresso mandato e fino alla sua conclusione- chiosa il centrodestra-.  Anzi ciò che si dimentica è che la fase della transazione sui debiti della Terme di Sciacca Spa, peraltro ancora non conclusasi, condizione indispensabile per procedere oltre, ha visto il sindaco Di Paola affiancare il liquidatore Turriciano nella interlocuzione con vari creditori, per agevolarne l’iter e così giungere alla sua celere conclusione”.

ATI “Per buona pace dell’immancabile Zammuto, al quale addirittura oggi si attribuisce la capacità di attribuire voti ed elargire giudizi a Sindaci buoni e Sindaci cattivi, niente di nuovo sotto il sole”, chiosa il centrodestra. “L’ATI idrico, del quale il Sindaco Di Paola è stato componente del consiglio direttivo, ha sin dal suo insediamento preso le redini del controverso governo dell’acqua in provincia e a proposito della questione relativa alla risoluzione della convenzione con Girgenti Acque ha intrapreso, ormai da molto più di un anno, una serie di interlocuzioni con esperti, consulenti e legali per addivenire alla soluzione di un problema non certo di facile soluzione, come si è voluto sbandierare più volte in campagna elettorale. Il legale incaricato dall’ATI (consiglio direttivo del tempo) ha redatto un parere pro veritate, ove si ribadisce che l’unica soluzione per porre fine a tale stato di cose è la risoluzione ex art. 38 della convenzione per inadempimento del gestore, parere del quale l’assemblea dell’ATI ha preso atto, dando mandato agli uffici, anche dei singoli comuni, di ammannire tutta la documentazione necessaria per procedere”.

Il centrodestra ricorda che “qualche mese fa, l’allora sindaco Di Paola, aveva assunto identica iniziativa per azionare la clausola risolutiva espressa conseguente al mancato pagamento del canone annuo, circostanza che ha costretto il gestore a versare all’ATI ben due canoni annui e ben due rate al Comune di Sciacca per il rimborso delle rate di mutuo del depuratore, con incasso da parte del Comune di circa 400.000 euro”.

Il centrodestra addita l’attuale maggioranza di “millantare cambi di passo, rapporti diversi, come se il problema in questi anni fosse stato il Comune (rectius il Sindaco) e non la Regione, il comune (rectius il Sindaco) e non Girgenti Acque. Come se in questi anni non ci fossero state battaglie, azioni, diffide, proposte, incontri, sui suddetti argomenti. Vogliamo sentire cosa ne pensano Baccei, la Terranova, Turriciano, la Commissione Bilancio dell’ARS, il Vostro Crocetta su questa analisi. Vogliamo sentire cosa ne pensa il Presidente Lotà e gli altri sindaci dell’ATI sul ruolo svolto in assemblea e in consiglio direttivo da Fabrizio Di Paola”.

 

 


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