CENTRO COMMERCIALE “FORUM”, BONOMO: “NON SIAMO CONTRO LA CITTA’, MA VOLEVAMO PIU’ TEMPO PER APPROFONDIRE”
L’approvazione della variante urbanistica per la realizzazione del centro commerciale “Forum Sciacca” suscita ancora dibattito tra i consiglieri comunali. Oggi interviene il consigliere comunale di Fli, Vincenzo Bonomo.
” Il messaggio principale che sembra passare in questi giorni è che vi è una parte di consiglieri comunali responsabile, che ha a cuore il bene della città e delle famiglie che soffrono per la mancanza di lavoro, come se gli altri fossero insensibili a tali temi”, esordisce in una nota.
“Molti consiglieri, dunque, hanno votato nella seduta del ventidue a favore della proposta di delibera. Rispetto profondamente il loro voto, ma vorrei che lo stesso rispetto si avesse per coloro che volevano rimandare, anche solo di poche ore, l’esame del punto. Perché la vera differenza di posizione stava nel fatto che chi ha votato in quella seduta si è mostrato convinto della correttezza delle procedure mentre chi non ha votato ha mostrato perplessità non del tutto risolte circa l’interpretazione delle norme”.
” Si è arrivati a trattare il punto in aula – continua Bonomo- con i dubbi non completamente dissipati. Non a caso era arrivato senza il parere della commissione, fatto non trascurabile per una trattazione così importante”.
Bonomo spiega che a “condividere le perplessità in ordine alla correttezza interpretativa della norma sono stati anche alcuni membri della maggioranza, e non di secondo piano”.
bonomo li elenca: • innanzi tutto il presidente della commissione urbanistica: non un consigliere qualsiasi ma quel componente della maggioranza deputato a guidare la commissione che avrebbe dovuto esprimere il parere come da regolamento, commissione che tra l’altro, pur composta di tecnici, non si è, come detto sopra, pronunciata. • il gruppo consiliare di maggioranza che esprime non un semplice assessore ma il vicesindaco, ovvero la seconda carica della giunta. • e infine, ma non per ultimo, non un semplice consigliere comunale alla prima esperienza, ma un consigliere che da anni frequenta l’aula Falcone Borsellino e che è stato sindaco di questa città accumulando la sua dose di esperienza in materia amministrativa e urbanistica.
“Anche il parere richiesto alla Regione, arrivato quello stesso giorno, e quello del governo, prodotto durante la seduta, avrebbero richiesto qualche ora per riesaminare e ridefinire la questione”, continua Bonomo.
“Al di là delle posizioni individuali dei singoli consiglieri, chi sta all’opposizione ha il dovere di richiedere che la maggioranza sia sempre sufficiente nei numeri e verificare pertanto la tenuta della stessa sugli argomenti portati in Consiglio, soprattutto se, per una questione così importante, si poteva ragionevolmente ritenere che il punto si sarebbe potuto approvare nella seduta successiva con i dovuti chiarimenti. L’opposizione avrebbe svolto a pieno il suo ruolo: sarebbe stata approvata la proposta di delibera ma avrebbe anche evidenziato la mancanza di coesione della maggioranza”, conclude Bonomo.