CEDIMENTO VIADOTTO: ANAS NOMINA COMMISSIONE TECNICA

Nessun segnale di possibile cedimento era emerso nei recenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria

Il viadotto, risalente alla fine degli anni Settanta, è lungo 492 metri ed è costituito da 12 campate. Dai primi accertamenti effettuati dai tecnici dell’Anas sul viadotto Petrullà, lungo la SS 624, al km 4,350, il crollo sembrerebbe imputabile a una rottura delle travi in cemento armato precompresso che sostenevano l’impalcato, avvenuta senza che si fossero manifestate deformazioni evidenti e tali da preannunciare l’imminente crollo.

Nessun segnale di possibile cedimento, peraltro, era emerso neppure nei recenti interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria che hanno interessato il viadotto negli anni scorsi, con l’adeguamento delle barriere di sicurezza e, ancor più di recente, con la sostituzione dei giunti di dilatazione.

L’Anas ha nominato una commissione tecnica, presieduta dal docente universitario Mario Paolo Petrangeli, esperto in ponti, che si è messa subito al lavoro e nelle prossime ore si recherà sul posto per il sopralluogo e per verificare gli interventi necessari atti a ripristinare in tempi rapidi la viabilità e a prevenire problemi sulle altre campate del viadotto.

Nel frattempo l’Anas, assieme alla Polizia Stradale, ha individuato un percorso alternativo, con deviazione sulla SS115 e proseguimento sulle SS576, 410 dir, 123 fino all’incrocio con la SS 644.

Il viadotto, risalente alla fine degli anni Settanta, è lungo 492 metri ed è costituito da 12 campate.

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