“Cedere Lampedusa all’Africa”. I leghisti isolani inferociti: “Salvini chieda scusa”

LAMPEDUSA 2007.05.15 - ANGELA MARAVENTANO ELETTA VICE SINDACO DI LAMPEDUSA Angela Maraventano, esponente della Lega Nord, eletta vice sindaco dell'isola ANSA/FRANCO LANNINO.

LAMPEDUSA. Quelle parole di un attivista leghista presente nel raduno leghista di Pontida diventano macigni per i leghisti di Lampedusa. Fanno rivoltare Angela Maraventano, ex senatrice della Lega insieme al vice sindaco dell’isola Attilio Lucia, anche lui leghista. “Salvini chieda scusa a Lampedusa”, i due riferendosi ad a un militante del Carroccio che a Pontida, in occasione del comizio di Matteo Salvini insieme a Marine Le Pen, aveva esibito una maglietta con la scritta: “Blocco navale subito. Cedere Lampedusa all’Africa”. Il militante, brianzolo, aveva aggiunto: “Non è una battuta. Gli abitanti di Lampedusa potrebbero abitare in Sicilia, facciamo cinque o seimila villette e li sistemiamo”.

Apriti o cielo! Parole finite a Lampedusa mentre si protestava per evitare il montaggio di una tendopoli nell’ex base Loran e sollecitando, invece, il posizionamento di navi in rada che intercettare i barchini dei migranti in arrivo.

Una frase che non è piaciuta nemmeno al vice sindaco leghista Attilio Lucia: “Lampedusa merita rispetto perché ancora oggi si sostituisce all’Europa. Intervenga subito il ministro Salvini. E lo faccia in difesa dell’isola e di questa popolazione che da 30 anni continua, con il suo grande cuore, a dare”. Ancora più duro il commento della ex parlamentare lampedusana: “Salvini si dovrebbe vergognare per queste parole che offendono tutta la nostra comunità costretta a vivere giorni terribili, sui migranti Salvini e la Meloni hanno fallito, questo governo ha fallito”.

I