Cda Aica, via libera a progetto rete idrica Palma Montechiaro. Rinviata disputa con DG
L’ultima seduta del consiglio di amministrazione dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini non ha riavvicinato i componenti dell’organo esecutivo e il direttore generale della società consortile. Le divisioni evidenziate nei giorni scorsi con una serie di reciproci addebiti su questioni di competenze, contenute in una fitta corrispondenza tra le due parti, sono rimaste tali. Non c’è ancora condivisione su alcuni punti e per il momento si è scelto di rinviare la questione in altra data.
I vertici della società consortile hanno preferito concentrarsi su altri problemi, temi operativi che al momento sono più importanti per il futuro di Aica e della già complessa gestione del servizio idrico integrato in provincia. Resta la preoccupazione dei sindaci soci di Aica di fronte a questa disputa, anche se il presidente del cda Settimio Cantone preferisce smorzare i contenuti della vicenda: “Io nei miei vari ruoli non ho mai litigato con nessuno – dice – qui non si tratta di lite, ma di non condivisione su alcune cose. Credo che troveremo una situazione di equilibrio nell’interesse di tutti”.
Il cda ha poi approvato un altro dei progetti di riqualificazione previsto per i Comuni agrigentini con fondi React-Eu del Pnrr per il rifacimento delle parti deteriorate delle reti idriche, quello del Comune di Palma di Montechiaro, per un importo di poco superiore ai 9 milioni di euro. Si tratta dell’ultimo degli 8 lotti finanziati. Balza agli occhi come Aica si stia adoperando anche per i Comuni soci che sono inadempienti su più fronti: “Si – dice ancora Cantone – è uno dei maggiori debitori di Aica, ma preferiamo non fare commistioni per non fare perdere queste preziose risorse”.
Il cda ha inoltre affrontato la questione dei costi di energia ed ha approvato il contratto con un fornitore che avrebbe offerto condizioni economiche migliori rispetto ad altre compagnie. Nei confronti di Aica negli anni scorse tra le varie criticità evidenziate dalle associazioni c’era proprio quella dell’assenza di iniziative volte a fronteggiare il rincaro dell’energia elettrica. All’ordine del giorno dell’ultima seduta anche l’approvazione del bilancio, ma c’è stato un rinvio a giovedi prossimo. “Ci sono alcune voci previsionali che non ci convincono – conclude il presidente Settimio Cantone – per questo motivo abbiamo deciso di aggiornare i lavori e riparlarne”.
Giuseppe Recca