Catanzaro: “Non mi tessero con Mizzica, per me si apre un nuovo ciclo sul solco di immutabili valori”

SCIACCA- Sono trascorsi dieci anni da quando nacque il movimento Mizzica. Un movimento di giovani che guardavano oltre non condividendo la gestione personalistica e chiusa di un partito di sinistra, il Pd, che si chiudeva come un riccio. Giovani che “rompevano” gli schemi collaudati ma stantii di un a politica sempre più distante dalle reali esigenze della collettività. Tra i fondatori Giuseppe Catanzaro. Non solo fondatore ma anche ideatore, visionario, passionario.

Dieci anni dopo qualcosa è cambiato, ma non in Catanzaro ma in una visione che, in un certo senso, ha modificato la rotta specie con l’alleanza col Pd, nell’ultima campagna elettorale. Partito e amministrazione Valenti che Mizzica, tramite l’unico consigliere comunale della passata consiliatura, Fabio Termine, ha condannato costantemente definendo come “fallimento il progetto Valenti”.

Giuseppe Catanzaro non rinnoverà la tessera di Mizzica, né sarà presente domani all’inaugurazione della nuova sede del movimento. “Ad un certo punto del percorso- è la riflessione di Catanzaro- ognuno di noi è chiamato a scegliere come e perché proseguire un cammino. Anche a questo ho dedicato tempo e riflessioni, confrontandomi con chi mi ha sostenuto e ha continuato a farlo in queste giornate di attenta ponderazione. Ho maturato una decisione che oggi mi sta a cuore condividere con voi tutti. Oggi, è il tempo di concentrare il mio impegno politico sui valori, sulle condivisioni e sui metodi che da dieci anni contraddistinguono la mia attività politica”.

Catanzaro resta saldo “alle proprie idee” e lo fa con “coerenza, passione e indipendenza di pensiero ed azione” perché solo così “riesci a fare quel che fai al meglio”.

Si dividono le strade e per il fondatore di Mizzica, “oggi è il tempo di portare avanti una azione politica trasversale, aperta a tutti, civica con la C maiuscola. Oggi è giunto il momento di andare oltre, per rinnovare una continuità che non corra il rischio di essere ” la continuità”.

Per queste ragioni ha scelto di non rinnovare il tesseramento al Movimento Mizzica. Domani si inaugura la nuova sede e si rinnoverà la fase del tesseramento. Per Catanzaro si apre un ciclo al quale non apparterrà. “Si apre per me un nuovo ciclo, rinnovando invece il mio impegno che, a prescindere dalla denominazione, sarà basato sui valori di sempre, congruente al programma politico della amministrazione guidata da Fabio Termine. Programma che, in aula, difenderò ancora più autonomamente. Sulla strada di sempre, da domani, insieme a tante e tanti militanti civici, proseguiremo la nostra attività con chiunque, come noi, si senta uguale ma diverso”.

Poi il commiato: “Con l’amicizia e l’affetto che nutro, pongo i miei migliori auguri a chi ha condiviso con me anni importanti, certo che non mancheranno momenti di confronto nell’interesse della comunità”.

Già qualche giorno fa, Giuseppe Catanzaro si era fatto sentire subito dopo l’ammissione del ricorso presentato al Tar da Ignazio Messina per la vicenda dello scrutinio del primo turno elettorale.  E come consigliere comunale eletto in una delle liste che hanno appoggiato l’attuale Sindaco, Catanzaro continuerà “a condurre una attività consiliare a sostegno del programma per il quale il Sindaco Fabio Termine è stato eletto dai cittadini”. Dunque, “sosterrà le proposte che arriveranno in aula utili a rafforzare l’azione amministrativa, coerenti al programma a cui faccio fede, dando voce e rappresentanza a chi, anche se non eletto in Consiglio, si è speso per rendere vincente questo progetto ed a chi lo ha sostenuto al primo e/o al secondo turno di ballottaggio. Attività che reputo, ancora di più, oggi indispensabile, al netto di un quadro politico nebuloso, incerto e instabile, per una amministrazione già priva di numeri in aula”.
Poi un passaggio che denota un aspetto critico, seppure velato: “faccio le mie più sincere congratulazioni  e gli auguri di un proficuo lavoro all’onorevole del Partito Democratico Michele Catanzaro, rieletto. Oggi, è l’unico della coalizione ad essere certo della sua posizione, eletto anche grazie al sostegno elettorale degli alleati. I mesi a venire non saranno dunque semplici. Tocca lavorare con serietà e responsabilità, cercando il più possibile di non rendere vani dieci anni di impegno civico che dovranno essere ricordati come anni spesi bene e nell’esclusivo interesse della nostra città. Non per l’interesse di una parte ma “per la felicità di tutti”.
Filippo Cardinale