CASTELVETRANO, RAPINAVANO LE ANZIANE VECCHIETTE, DIETRO DI LORO L’OMBRA DI MATTEO MESSINA DENARO. 4 ARRESTI. DETENEVANO ARMI

Di Sabrina Macaluso

Detenevano armi illecitamente la cui provenienza era sconosciuta, il tutto per rapinare e sequestrare le anziane signore. In manette sono finiti Giuseppe Bianco, 66 anni, di Santa Ninfa, e Salvatore Lo Bianco, 63 anni, di Palermo; ai domiciliari Mario Settimo, 42 anni, di Santa Ninfa, e Giuseppe Mangogna, 45 anni, venezuelano, residente a Castelvetrano.

I quattro operavano tra Palermo e alcuni comuni della Valle del Belice. A smantellare la presunta organizzazione criminale sono stati i Carabinieri di Castelvetrano che, dopo complesse indagini, hanno intuito che dietro di loro si sarebbe nascosto la mente raffinata di Matteo Messina Denaro, unico mandante e colui che li poteva bloccare quando tutto era pronto per colpire ancora una volta a Partanna.

Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Marsala su richiesta della Procura della Repubblica, sono state eseguite nei Comuni di Castelvetrano e Santa Ninfa, nel Trapanese, e Palermo.

L’ indagine, denominata “Extrema ratio”, ha avuto origine dopo due tentate rapine, nel marzo e nel dicembre del 2011, alla Banca di Credito Cooperativo di Partanna, e dopo la rapina con sequestro di persona avvenuta nel febbraio del 2012 ai danni di due anziane donne di Santa Ninfa. In tutti i casi, le rapine, grazie al tempestivo intervento dei militari della Stazione Carabinieri di Partanna, i malviventi sono stati colti in flagranza e non hanno potuto portare a termine il loro piano.

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