Cassazione conferma assoluzione di Lombardo, Schifani: “Serenità per una persona perbene”

Inammissibile, secondo la Cassazione, il ricorso della procura generale di Catania contro l’assoluzione di Raffaele Lombardo nel processo d’appello per concorso in associazione mafiosa e corruzione elettorale.

Con questo verdetto, emesso nel primo pomeriggio dalla Suprema Corte, si è conclusa definitivamente la telenovela giudiziaria, lunga oltre 12 anni, che ha visto protagonista l’ex governatore siciliano.

Nell’udienza di stamattina il Pg aveva chiesto l’annullamento con rinvio della sentenza di assoluzione, basandosi su un corposo ricorso presentato contro la decisione della Corte di Appello di Catania.

Sull’assoluzione di Lombardo è intervenuto il presidente della Regione Renato Schifani: “E’ una doppia buona notizia – dice il governatore – da un lato perché la sentenza della Cassazione cancella ogni possibile ombra sul fatto che un ex presidente della Regione possa essere sceso ad accordi con la mafia, dall’altro perché restituisce, a tredici anni dall’avvio dell’inchiesta e dopo un iter molto complesso e travagliato, serenità a una persona perbene e alla sua famiglia”.