Casi di tumore tra i vigili del fuoco a Lampedusa, Iacono (PD) firma interrogazione: “Chiarezza su queste morti”
“Il Governo nazionale faccia luce sui casi di tumore tra i vigili del fuoco in servizio nella caserma di Lampedusa e su un’eventuale correlazione con il radar militare distante poco meno di 500 metri dal distaccamento aeroportuale dell’isola”.
A chiederlo, in un’interrogazione, è la deputata del Partito Democratico Giovanna Iacono insieme ai colleghi Anthony Barbagallo, Maria Stefania Marino e Giuseppe Provenzano
“A fronte di circa 70 vigili del fuoco in servizio al distaccamento dei vigili del fuoco che si trovava a meno di 500 metri dal radar in dotazione alla 134esima squadriglia dell’Aeronautica militare, tra il 1986 e il 1998 – dice l’interrogazione – sono più di 20 i casi di malattie oncologiche e cardiovascolari. A queste si aggiungerebbero ulteriori casi tra il personale di altri enti presenti all’interno dell’aeroporto”.
Una situazione che è stata più volte denunciata dal Uilpa dei vigili del fuoco di Agrigento, che aveva richiesto un’indagine epidemiologica al fine di accertare eventuali responsabilità. Attività mai svolta dagli organi competenti.
Alla luce di questo i deputati chiedono al Ministro della Salute se “intenda far luce, per quanto di competenza, sulla vicenda, in particolare su eventuali nessi tra l’esposizione alle onde elettromagnetiche impiegate dal radar e i casi accertati tra coloro che hanno prestato servizio a Lampedusa tra il 1986 e il 1998”.