Case sgomberate dopo alluvione: famiglie chiedono Esercito per la vigilanza notturna
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SCIACCA. Pagano da tre notti un servizio di vigilanza notturna privata nelle abitazioni che sono state costrette ad abbandonare dopo il provvedimento di sgombero scaturito dal nubifragio. I tempi del ritorno a casa si annunciano lunghi e tante famiglie saccensi cominciano a chiedersi, al di là delle altre operazioni che riguardano il ripristino delle condizioni di sicurezza degli immobili, se saranno costretti ad accollarsi anche questo costi insieme a quelli di un trasloco forzato.
Oggi avanzano la proposta, formulata anche alle autorità comunali, di tentare di avere in città l’Esercito per questo e altri servizi che rientrano nel campo dell’ordine pubblico. L’Esercito Italiano su tutto il territorio nazionale conduce da anni e in modo ininterrotto, l’operazione “Strade Sicure”, prorogata in relazione alle straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto della criminalità e del terrorismo, attraverso l’impiego di un contingente di personale militare che agisce con le funzioni di agente di pubblica sicurezza.
Le famiglie costrette a sgomberare le proprie case si apprestano adesso a chiedere al sindaco di presentare apposita istanza al Prefetto,che a sua volta potrà poi richiedere la presenza dei militari per la vigilanza notturna nelle zone di via Lido e Foggia dove ci sono stati alloggi evacuati.
Giuseppe Recca