CASE POPOLARI VIA ACERRA, SIMONDE DI PAOLA: “INTERVENIRE PRIMA CHE ESPLODA LA PROTESTA”

“Il principio di incendio verificatosi alcuni giorni addietro nel grande spazio di terra abbandonato di fronte le case popolari della Via Acerra, causato dalla gran presenza di sterpaglie, mai efficacemente eliminate da seri interventi di scerbatura, ripropone ancora una volta drammaticamente quel clima di disinteresse e di complessiva mancanza di attenzione che da sempre si registra intorno a questa zona della Città”.

Lo afferma il consigliere comunale Simone Di Paolache da anni sollecita con note ufficiali la potenziale pericolosità della vasta area di terreno “brullo, mal curato e pieno di erbacce che costeggia l’abitato della Via Acerra, che in tutta evidenza costituisce un focolaio di incendi”.

Simone Di Paola affronta un tema “quello delle condizioni inumane in cui sono costretti a vivere i residenti di questa zona della Città”, che il consigliere comunale – inieme al responsabile SUNIA – CIGL, Michele Catanzaro-  continua a  denunciare, “senza mai ottenere alcun riscontro”.

la situazione descritta da Simone Di Paola è quella di “tetti cadenti, prospetti pericolanti, fili della luce scoperti che quasi si toccano con tubi dell’acqua, condizioni strutturali ed igienico sanitarie connotate da uno stato di incredibile fatiscenza, da terzo mondo, adesso la scerbatura mai fatta in modo serio, che ha causato un qualche giorno fa un principio di incendio che avrebbe potuto avere esiti drammatici e che solo per grazia di Dio non ha arrecato danni a cose o persone”.

“Francamente- contina Di Paola-  non riesco a capire quali fatti debbano accadere per accorgersi che la via Acerra è una vera e propria emergenza sociale della Città di Sciacca. Da anni mendichiamo dallo IACP un interevento strutturale di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle case; sono state convocate decine di conferenze di servizi sul tema, incontri ad Agrigento, discussioni interminabili e promesse di intervento in gran quantità; da mesi ci viene fatto balenare davanti agli occhi un misterioso progetto su Sciacca, di cui tuttavia nessuno ha visto nulla”.

E’ il tempo di dire basta per Simone Di Paola. “Lo IACP continua a dire che soldi non ne ha; la Regione Siciliana continua a sostenere che gli IACP sono carrozzoni inutili che vanno soppressi. Ma a quelle migliaia di famiglie, a Sciacca così come nel resto della Sicilia, che vivono in affitto perché non hanno le disponibilità economiche per comprarsi la casa popolare e dunque costrette da anni a sopportare la mancanza di interventi manutentivi e spesso a vivere in condizioni di incredibile degrado, perché gli IACP non hanno risorse e la Regione non sa che fare degli IACP, chi ci pensa?”

In conclusione, Simone di Paola si rivolge al sindaco per “farsi promotore quanto prima di un tavolo tecnico, alla presenza dei vertici dello IACP, dei Deputati Regionali della Provincia e di una rappresentanza del Governo della Regione (atteso che la nostra Provincia oggi vanta ben due Assessori), in cui si affronti una volta per tutte ed in modo serio l’esigenza di reperire le risorse necessarie a mettere mano, dopo anni di vane promesse, ad un organico intervento di recupero e messa in sicurezza del patrimonio immobiliare più fatiscente, da Via Acerra, al Villaggio Pescatori. E’ venuto il tempo di dare risposte concrete a queste persone, stanche di vivere da cittadini di serie B, di far seguire i fatti alle parole e la politica deve farsene carico una volta per tutte”. 

 

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