CARTELLO “FANTASMA” IN VIA CAPPUCCINI
Ci sono cartelli e cartelli. Quelli stradali hanno lo scopo di offrire agli automobilisti indicazioni precise. Insomma, dimmi dove devi andare e ti indicherò la retta via. E’ una funzione “sociale” utile. Al nord funzionano con meticolosità. In Europa in modo maniacale. Abbondano e ti danno notizie in abbondanza. Addirittura non hai bisogno del tom tom.
Al Sud la cosa è diversa, cambia radicalmente. Si sa, la forte propensione all’omertà è di prassi. La conseguenza è che anche la cartellonistica stradale ne risente, e anch’essa viene contagiata dall’omertà. Nenti sacciu e nemti ti dicu. Il cartellone stradale posto in via Cappuccini, vicino alla ex Fiat, è abbastanza calzante del vizio dell’omertà. Per carità, il cartrello è grande, spazioso. Su questo aspetto non ci risparmiamo. Mica devono pensare che siamo tirchi.
No, assolutamente. Tanto spazio per…nulla. Cartello in bianco. Pardon, in blù, senza nessuna indicazione. Il venditore di aglio, posizionatosi sotto il cartellone, è di buon auspicio contro il malocchio.
Per il resto, siamo ua città forftemente radicata al turismo. Ma a volte, o quasi sempre, meglio non dare troppe indicazioni al turista. Il cartellone stradale adersice bene a questa raccomandazione.