Caro bollette, a protesta regionale aderisce anche Sciacca

Gli eccessivi aumenti del costo dell’energia, con importi nelle bollette quasi raddoppiati, stanno mettendo in crisi non soltanto i cittadini ma rischiano di mettere in ginocchio i Comuni che, molto presto, potrebbero non essere più in grado di assicurare i servizi essenziali ai cittadini. A lanciare l’allarme è l’Anci Sicilia che ha promosso per domani sera una protesta simbolica che consisterà nello spegnimento alle ore 20 delle luci dei palazzi municipali, al fine di attirare l’attenzione di cittadini e istituzioni su un’ulteriore e grave tegola finanziaria che colpirà presto i comuni. Una iniziativa alla quale aderirà anche il Comune di Sciacca.

E’ una situazione insostenibile, commenta al telegiornale di Rmk Tv il sindaco Francesca Valenti, stiamo parlando di un bene di prima necessità, va trovata immediatamente una soluzione, conclude il sindaco di Sciacca. «Come abbiamo anticipato in una nota inviata nei giorni scorsi al presidente della Regione, Nello Musumeci, e agli assessori regionali alle Attività produttive e alle Autonomie locali, Girolamo Turano e Marco Zambuto – dichiara Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia – i rilevanti rincari dei costi dell’energia elettrica e del gas stanno rappresentando una reale minaccia non solo per gli equilibri, già precari, degli enti locali ma anche per quelli delle Società partecipate, con particolare riferimento a quelle che gestiscono il servizio idrico integrato. Queste ultime, infatti, ove volessero operare un ‘ribaltamentò dei costi sugli utenti, non potrebbero procedere con immediatezza dovendo intervenire su una tariffa sottoposta all’approvazione dell’Arera. Una situazione che sta avendo, inoltre, una pesante ricaduta anche sulla sostenibilità dei servizi offerti ai cittadini, in particolare sugli impianti sportivi, sia privati che pubblici, molti dei quali hanno bilanci già duramente colpiti dalle lunghe chiusure per il Covid e che, a causa degli aumenti dei costi di gestione, rischiano la chiusura definitiva».

«Per questi motivi – conclude il presidente dell’Anci Sicilia – riteniamo importante avviare, prima possibile, un tavolo Stato-Regione-Enti locali finalizzato a trovare soluzioni adeguate e condivise che garantiscano ai cittadini la continuità nei servizi essenziali».