CARNEVALE, “UN CARRO AL GIORNO”. OGGI IL CARRO “MI SCATTAU U CORACAU”
Il nostro reportage tra i carri allegorici saccensi
C’è tanta voglia di conoscere. Dopo 2 anni di fermo, ecco nuovi particolari. Sono quasi pronti . L’impegno dei maestri d’arte e dei loro collaboratori deve esser evidenziato di giorno in giorno. Seguitiamo il nostro viaggio tra le meraviglie della cartapesta.
Vi presentiamo il secondo carro in gara. “Mi scattau u coracau” è il titolo del carro realizzato dell’Associazione S.O. S spettacoli.Bisogna pronunciare il coracau in brasiliano che diventa corasau. Il responsabile della Associazione è Tamuzza Pellegrino, autore dell’ inno è Baldo Sclafani , autore del copione Baldo Sclafani .
Il tema scelto è un viaggio istituzionale fatto da un uomo qualunque in Brasile. E’ stato un sogno a far congiungere Sciacca al Brasile, per marcare le differenze e somiglianze tra le due terre. I saccensi sono etichettati come uomini riflessivi e facilmente condizionati dalle intemperie della vita; i brasiliani hanno la nomea di esser più positivi in grado di reagire alle difficoltà rifugiandosi nel ballo.
L’obiettivo del viaggiatore sarà, una volta ritornato a casa, di far tesoro di quanto appreso e di affrontare la vita con un sorriso. Il loro motto è un grido, far si che la fratellanza sia più forte di ogni discriminazione. Solo attraverso il gemellaggio potrà avvenire.
Al centro del carro vi sarà il protagonista, circondato da meraviglie selvatiche. Il copione avrà come scena un atmosfera esotica che distrarrà e allieterà il forestiero attraverso Incontri e avventure.
I personaggi di volta in volta saranno raffigurati come dei pirati alla “Capitan Uncino” avranno alla spalla un pappagallo, simbolo della coscienza umana. I costumi indossati saranno tipicamente brasiliani per dar un tocco di allegria e di colore. Il giallo, il verde, l’arancione degli abiti saranno ornati da fiori e frutta stagionale.
Il carro in costruzione sta per prender vita grazie a 30 lavoratori. Il corpo di ballo ha poco più di 50 elementi con un limite massimo di età che parte dai 14 anni.
Myriam Maglienti