CARNEVALE: SCIACCA E TERMINI IMERESE CON I PIEDI PER TERRA, ACIREALE CON LA TESTA TRA LE NUVOLE
E’ terminata pochi minuti fa la riunione tra i sindaci di Sciacca, Termini Imerese e Acireale. Una riunione a margine dell’incontro svoltosi alla Regione tra i sindaci dei comuni siciliani e il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Riunione nella quale si è parlato dei temi che attanagliano i Comuni con le difficoltà note a tutti.
Al termine della riunione con Crocetta, si è svolto un briefing tra il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola e i colleghi di Termini Imerese e Acireale. I tre hanno in comunale la festa carnascialesca, ma anche le difficoltà a celebrarla per le note carenze finanziarie.
Vi sono, da quanto emerge, due posizioni. Quella sulla scia della moderazione seguita dal sindaco Di Paola e dal suo collega di Termini Imerese. L’altra posizione è di andare avanti succeda quel che deve succedere. Il sindaco di Acireale vuole celebrare la festa carnascialesca nel suo periodo naturale, andando oltre le difficoltà oggettive di un Comune che non ha ancora approvato il bilancio di previsione.
Dunque, una situazione di rischio che non giustifica la determinazione del sindaco di Acireale.
Non è da sottovalutare la difficoltà della Regione che non solo non ha soldi disponibili nel capitolo destinato agli eventi carnascialeschi, ma non ha ancora un direttore generale dell’assessorato al Turismo e allo Spettacolo.
In caso di spostamento della data in cui celebrare il carnevale, l’eventuale disponibilità finanziaria ripescata dalla Regione non si perderebbe.
Dunque, Acireale, in un contesto di difficoltà condivise da tutti i Comuni, tira avanti con gli occhi bendati.