CARNEVALE, MAGGIORANZA: DA QUALE PULPITO VIENE LA PREDICA

“La precedente amministrazione ha speso circa 1 milione di euro per la festa”. La maggioranza reagisce alle critiche dell’opposizione

La maggioranza fa appello a William Shakespeare per descrivere l’atteggiamento dell’opposizione nel corso del consiglio comunale di ieri sera. Lo fa citando il titolo di una commedia, tanto rumore per nulla . “L’opposizione- spiegano i consiglieri di maggioranza-, che si era presentata in consiglio comunale per trattare la mozione inerente l’individuazione del tetto di spesa per l’organizzazione del carnevale a centocinquanta mila euro, dopo aver ascoltato l’amministrazione, che ha relazionato sui costi dettagliati dei precedenti carnevali, condividendo l’opportunità di apportare riduzioni alla spesa, ha deciso di rimuovere dalla mozione proprio la cifra proposta come soglia da non valicare nella organizzazione della kermesse”.

“In un baleno- continua la maggioranza- quel tetto massimo di centocinquanta mila euro è stato rimosso trasformando la mozione in una sorta di “raccomandazione” all’amministrazione di ottemperare agli impegni di spesa con attenzione e cautela”.

Poi la maggioranza sferra un insidioso gancio destro: “Imporre per la realizzazione del Carnevale un tetto di 150.000 euro da quella stessa parte politica che nei soli due anni che ha amministrato ha speso quasi un milione di euro, per la stessa manifestazione, sembra veramente un insulto alla intelligenza di tutti noi”, e cita anche il 2011, l’annus horribilis, quando “l’amministrazione di sinistra ha sforato il patto di stabilità”. Per quanto riguarda il carnevale spalmato su due weekend, la maggioranza sostiene che “la scelta è tipica dei carnevali di Viareggio, Putignano ed Acireale, che concludono le sfilate a marzo inoltrato”.

Scelta che nasce “da una doppia considerazione. Da un lato siamo sicuri che lo svolgimento su due settimane garantirà una sorta di piano B in caso di avverse condizioni climatiche, dall’altro la convinzione di destagionalizzare il turismo e creare indotto e sviluppo economico per sei giorni. Una boccata di ossigeno per una intera città chiamata a far fronte ad un periodo storico sicuramente non facile”.

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