CARNEVALE, LE ALLEGORIE DEI 6 CARRI IN CONCORSO
AVANTI IL PROSSIMO
(Associazione culturale Nuova Arte 1996)
Nella politica italiana c’è sempre qualcuno pronto a vestire i panni del “salvatore della Patria”. È qualcuno che sa tutto: conosce la soluzione di tutti i problemi, anzi li fa vedere già risolti. Ieri Silvio Berlusconi. Oggi un nuovo Cavaliere: Matteo Renzi, pronto a conquistare il popolo con le sue “nuove” idee: abbassare le tasse, ridurre il numero dei parlamentari, abolire il finanziamento pubblico dei partiti, lavoro per tutti, una nuova legge elettorale, etc… etc… etc… .
LORO…? DI NAPOLI!
(Associazione culturale La Nuova Isola)
L’Associazione culturale “La Nuova Isola” rende un tributo a due città distanti geograficamente (Sciacca e Napoli) ma vicine culturalmente ed ideologicamente, mettendone in evidenza pregi e difetti, tradizioni ed usanze, debolezze e vizi, ma sempre in un’aurea d’ironia, che contraddistingue la gente SICILIANA e quella PARTENOPEA, anche quando ne vengono messi in luce i lati meno positivi. Ed è proprio questa la connotazione che emerge dall’allegoria del carro, che può essere ravvisata nelle migliori virtù, ossia l’oro, inteso sia come oggetto prezioso, sia come pronome (loro) riferito agli organizzatori della festa che, dopo due anni di assenza, viene riproposta dai nostri Amministratori con il supporto organizzativo di una ditta privata di Napoli. La parte alta del Carro è dedicata a uno dei capolavori cinematografici di De Sica, un classico del cinema italiano a episodi, che tributa la città di Napoli (con i suoi lati negativi e positivi) tratto da “Il Guappo” rappresentato dal grande Totò che interpreta “Il pazzeriello” (antica professione di banditore ambulante). Lo stesso è contornato dal tesoro del popolo, ovvero l’oro di San Gennaro. La parte bassa del carro è dedicata al Carnevale di Sciacca, con uno dei suoi attori principali: l’Assessore al Turismo della città di Sciacca, Salvatore Monte, in veste di Amministratore oggi, ma che in passato fu direttore artistico della stessa festa e che, in occasione del Carnevale, si presenta a cavallo di un asino. (Quest’ultimo, oltre ad essere il simbolo della squadra partenopea, è anche un animale non particolarmente nobile: porta i pesi, lavora, è ubbidiente e non è per niente intelligente.) Possiamo paragonare senza dubbio il ciuccio(???) all’uomo italiano medio. L’asino sul carro viene anche accostato a quello di Giovanni Buridano, un filosofo francese del XV secolo circa, famoso per il “Paradosso dell’asino”, che, indeciso se mangiare la paglia che ha alla sua destra o quella alla sua sinistra, sceglie di morire di fame. La tematica può essere sostanzialmente allargata a culture e paesi differenti, in quanto il popolo stenta ad accettare le diversità e le nuove idee e preferisce rimanere legato alle vecchie tradizioni, usi e costumi, pur sapendo che tali migliorie possano dimostrarsi redditizie per l’intera collettività .
MI È SCOPPIATO IL CUORE PANDORA
(Associazione culturale SoS Spettacoli)
Oggi è facile essere pessimisti; la situazione attuale, non certo delle migliori, ci induce ad “apparire” anziché ad “essere”… Di cosa realmente abbiamo bisogno? (tema troppo ampio per essere trattato in un’allegoria di Carnevale). Quello che invece vogliamo sottolineare è come il Carnevale possa essere veicolo di un messaggio forte di fratellanza fondamentale, per qualsiasi idea di prospettiva….scelta….ambizione!! “Mi Scattau u Coração” racconta un viaggio istituzionale svolto in Brasile, dove il nostro protagonista si accorge di similitudini tra due popoli e come da loro si possa imparare il significato del termine “Unione”!! Significato che può derivare anche dagli abitanti delle favelas brasiliane, dove nonostante i loro quotidiani disagi, riescono a trasmettere con balli, con canti, ma anche con un semplice sorriso, la loro smisurata positività!!! Tornato a Sciacca, arricchito da tale esperienza, coltiva il sogno: Coinvolgere tutti in un atto di amore!! Racchiuso in un forte e sincero abbraccio.
L’ULTIMA SPERANZA
(Associazione culturale Saranno Famosi 2007)
Un mondo, contaminato dalla cattiveria, dalla perenne crisi politica, dai problemi giornalieri, dalla crisi di carattere economico e sociale che attanagliano l’uomo e la sua vita in questo difficile periodo storico. L’essere umano è davanti ad un ultimatum. Tutte le problematiche che contraddistinguono il normale corso della vita sono pronte a sferrare l’ultimo attacco all’uomo: politica, tasse, problemi sociali e culturali, crisi economica e la tragica incertezza del futuro sono rappresentati da una miriade di piante carnivore intenzionate, senza colpo ferire, a strozzare l’uomo ed a trasformarlo in una loro preda. La fine è vicina. Ma al termine del tunnel si può ancora intravedere la luce: la speranza, ultimo focolaio ancora acceso per garantire un futuro all’uomo, può ancora salvare la nostra preziosa vita. Due muse, figlie della natura, tenteranno di supportare l’uomo in questa nuova ed accattivante sfida. Riuscirà il genere umano a riconquistare la sua vita? Riuscirà il genere umano a “liberarsi” da questi nuovi nemici moderni? Può, ancora, l’uomo, garantire un futuro roseo a chi verrà dopo di lui? Esiste davvero la speranza? .
PUOI SOLO AMARLA
(Associazione culturale Archimede)
L’idea del carro trae spunto da uno slogan adottato dall’Assessorato del Turismo della Città di Sciacca, che campeggia in un cartellone posizionato nella piazza di Sciacca, recante la scritta: “PUOI SOLO AMARLA”. L’Associazione “Archimede” interpreta in maniera allegorica ed ironica il fatto che, nel nostro paese, ma ancor più nella nostra amata e bistrattata Sciacca, la cultura del “proporre” e del “fare” si scontra, molte volte, con quella del “sottoporre a critica” quello che di costruttivo si vuole realizzare, facendo affiorare perenni contraddizioni.
RIPARTIAMO DA ZERO
(Associazione culturale Pirandello)
Dopo due lunghi anni di attesa si accendono i riflettori sul Carnevale di Sciacca. Una festa centenaria, tramandata da padre in figlio, che ha fatto sognare, divertire, emozionare numerose generazioni. Grazie alla caparbietà dell’amministrazione dopo vari e vani tentativi fallimentari, si decide di ridare nuova vita alla festa, che ormai si credeva fosse perduta per sempre, dandola in gestione ad un privato. Con il suo ritorno riemerge in noi la speranza di sognare in quei sei giorni di festa che racchiude un pot-pourri di musiche, canti, balli, emozioni. Dopo lunghi anni di esperienza nel Carnevale la nostra Associazione, consapevole di tutto, Ripartendo da Zero si ritrova a ricomporre lo stesso puzzle di sempre, incastonando bene le tessere del passato, per ottenere un chiaro e deciso futuro.
L’elemento di spicco del carro è rappresentato da Renato Zero, celebre artista che nel corso della sua lunga carriera è stato caratterizzato dai suoi scenografici spettacoli e dai suoi costumi e travestimenti quasi carnascialeschi.
Vogliamo partire proprio da lui, idolo di molti, che ha fatto sognare migliaia di persone un pò come la nostra festa, che sul carro è rappresentata da un maschera centrale.
Intorno a queste figure, sono rappresentate le canzoni di maggior successo dell’artista, mentre dietro al carro verrà collocato un manichino, lo stesso che Renato Zero porta con sé in ogni concerto, che nel nostro carro rappresenta il popolo che ama il carnevale, che nel corso degli anni si è visto manipolare e usato da tutti e tutto, specialmente dalla politica.
In basso, una torta, in segno di gratitudine all’azienda promotrice della nostra Kermesse, con sopra i topini, conosciuti come “Sorcini” (fans di Zero) che rappresentano le tre figure principali dell’Amministrazione Comunale quali il Sindaco, l’Assessore al Turismo ed il Dirigente comunale.
Il nostro carro è un auspicio per il futuro, senza polemiche, senza rancori, sperando che questa manifestazione ritorni ad essere un fiore all’occhiello per la nostra città .
In un solo modo possiamo riuscirci…. Ve lo diciamo col cuore sincero.
“Ripartiamo Da Zero”
(Nella foto il bozzetto della mascotte, Peppe Nappa)