CARNEVALE, IL MOVIMENTO 25 APRILE: “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE UN BLUFF. DOMINA L’IMPROVVISAZIONE”

“Il giudizio più duro e vero di questa edizione del carnevale l’ha già espresso la città con la scarsa partecipazione alla festa tanto sentita e amata, arrivata quest’anno a toccare il fondo e a raschiarlo”. E’ il giudizio del Movimento 25 Aprile che, in una nota a firma di Fabio Termine, rimarca come “non si erano mai viste strade così deserte, non si era mai vista una piazza così vuota”.

“Un altro patrimonio della città-continua Termine- appare oggi al capolinea e questo non può e non deve rallegrare nessuno. Ma ancor di più ci dispiace l’atteggiamento del nostro assessore al ramo che, piuttosto di ammettere le proprie responsabilità dimostrando la giusta maturità politica, preferisce spostare l’attenzione di tutti minacciando querele nei confronti di quei pochi che, nel criticare, sono andati un po’ oltre”.

Il Movimento 25 Aprile entra nel merito delle critiche politiche affermando che “che questa amministrazione comunale in campagna elettorale ci raccontava di un’idea chiara sulla gestione della festa, ma si è rivelata per quello che è anche quest’anno, in tutto il suo bluff: il nostro assessore ne rappresenta l’immagine, con il suo goffissimo tentativo di difendere l’indifendibile ed anche di più”.

Termine è duro nel commentare l’organizzazione della festa carnascialesca: “Si è organizzata una festa che è frutto dell’improvvisazione, una festa che ha consentito alle maestranze partecipanti un riciclo dei manufatti degli anni precedenti riconosciuti anche dai profani, che ha proiettato un’immagine deviata della figura del carrista e del vero Carnevale di Sciacca, divenuto praticamente competitor del carnevale di Montevago, anche se, con i nostri 250.000 euro circa di costi, sicuramente molto più dispendioso”.

Il Movimento 25 Aprile sostiene che “i carristi che non hanno partecipato hanno dimostrato tanta dignità ed attaccamento alla festa: non c’erano i tempi tecnici per presentare un prodotto accettabile e degno. Oggi ci si nasconde dietro la pioggia che, come al solito, ha “rovinato” la nostra festa”.

Altra osservazione di Fabio Termine: “Nelle giornate di sabato e domenica, però, non ha piovuto e le strade erano deserte. I carri danneggiati dall’inattesa ed imprevedibile pioggia (?) sono ovviamente stati una novità assoluta, o forse no. Ricordiamo infatti che l’anno scorso, per non andare troppo a ritroso, ha piovuto per una settimana intera, ed i carri sono rimasti pressoché intatti: quest’anno sono bastate 48 ore per smascherare il trucco del carnevale. Nelle settimane che precedevano la festa ci si interrogava se le associazioni partecipanti avessero salvato la festa o l’amministrazione comunale: probabilmente non hanno salvato nessuna delle due”.

“Se, dopo tre tentativi, questa è la strada intrapresa dall’amministrazione, consigliamo loro di vagliare la possibilità di individuare un’altra piazza più piccola per le prossime edizioni, così da poterla riempire”, continua Termine.

“Se invece ritengono che sia arrivato il momento di pensare a questa festa come una festa della città e non della parte politica che la governa, di rilanciarla nella sua interezza innovandola  con l’aiuto delle energie migliori che questa città offre, consigliamo loro di aprirsi ad un confronto reale con tutte le parti sociali in campo, e magari con un assessore al ramo capace di ascoltare, aggregare, coinvolgere: ovviamente noi saremmo in prima linea”, conclude il Moviment0 25 Aprile.

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