Carnevale di Sciacca, per Bellanca è tardi anche per la festa a maggio: “A febbraio si deve comunque fare qualcosa””

SCIACCA. Il Carnevale di Sciacca sta diventando tema di dibattito quotidiano. Ed è naturale che lo sia visto che ci si avvicina alle date della festa di febbraio che a Sciacca segnerà per il terzo anno consecutivo l’assenza di sfilate di carri allegorici. L’amministrazione comunale prima delle festività natalizie aveva anticipato che entro il mese di gennaio sarebbe stato pubblicato il bando per il concorso dei carri allegorici e quello per l’affidamento dell’organizzazione ad un privato, pensando ovviamente ad una festa in primavera. Nessuno dei due è stato ancora pubblicato e nessuno nasconde che al di là della volontà di riproporre la manifestazione, cosa che tutti vogliamo, ci sono delle oggettive difficoltà, a cominciare dalle condizioni poste dalle associazioni culturali.

Oggi anche la politica, con un “esperto” del Carnevale di Sciacca come Filippo Bellanca, decide di scendere in campo, seppure stimolato da una precisa domanda. Nel corso della registrazione della trasmissione l’Ospite che andrà in onda domani su Rmk Tv, l’ex assessore al turismo e spettacolo, oggi consigliere comunale, ritiene che sia già tardi anche per una festa da svolgere nel mese di maggio.

“Siamo oltre metà gennaio e non c’è nulla di ufficiale – evidenzia Bellanca – rispetto ad una manifestazione che andava programmata sin dal primo momento dell’insediamento della nuova giunta”.

Bellanca auspica che in ogni caso dal 16 al 21 febbraio prossimi, date naturali della festa, il Carnevale venga comunque festeggiato in città, “un segnale importante che bisogna dare ai cittadini – dice – rispetto al nulla degli ultimi anni. Anche senza carri ci sono le condizioni per proporre comunque un piccolo cartellone di eventi dedicati soprattutto ai giovani ed agli alunni delle scuole primarie. Impossibile immaginare che nei giorni dove ovunque si festeggia a Sciacca ci sia il silenzio”.

Giuseppe Recca