Carnevale di Sciacca 2020, in 3 indagati (anche il padre) per la morte del piccolo Salvatore
SCIACCA – Tre persone indagate per concorso in omicidio colposo nell’inchiesta sulla morte del piccolo Salvatore Sclafani di 8 anni, rimasto ucciso durante il Carnevale di Sciacca del 2020.
La Procura chiede il rinvio a giudizio per il padre del bambino, Francesco Sclafani, di 44 anni, il presidente della società “Futuris” organizzatrice della manifestazione, Giuseppe Corona, di 42 anni, e il presidente dell’associazione culturale “E ora li femmi tu” che ha realizzato il carro allegorico dove si è verificato l’incidente, Giuseppe Sclafani, di 38 anni.
La tragedia che ha segnato la scorsa edizione della festa, poi sospesa e annullata anche per la successiva emergenza coronavirus, commosse l’intera città.
La sera del 21 febbraio, prima giornata di sfilate, il carro era fermo in via Incisa e il piccolo Salvatore era stato posato da padre sul carro, un gesto che spesso, soprattutto in passato, veniva fatto da ogni genitore per una foto ricordo.
Quando il carro allegorico ha ripreso la marcia il piccolo è caduto ed è stato travolto. Subito soccorso e portato in ospedale, per lui non c’è stato nulla da fare.
La prima udienza dinanzi al Gup è stata fissata per il prossimo 19 marzo. l‘inchiesta è stata condotta dai sostituti procuratori Michele Marrone e Roberta Griffo, mentre i legali difensori degli indagati sono Aldo Rossi e Mauro Tirnetta per Francesco Sclafani, Filippo Marciante e Filippo Carlino per Giuseppe Sclafani, Filippo Alessi per Giuseppe Corona.