CARNEVALE DI SCIACCA 2020: CERCASI VOLONTARI PER LA GIURIA

La giunta comunale di Sciacca ha approvato il bando per la partecipazione al concorso della edizione 2020 del Carnevale di Sciacca.

Si tratterà della terza edizione organizzata dall’attuale governo cittadino, la prima per l’assessore allo spettacolo Sino Caracappa dopo quella del 2018 coordinata da Filippo Bellanca e quella del 2019 affidata a Mario Tulone. Mai in passato la popolare festa saccense è stata gestita in tre anni da tre persone diverse.

Il bando 2020 prevede la partecipazione di 5 carri di fascia A e 2 di fascia B, oltre al Peppe Nappa, esattamente come l’edizione del 2019. Rimane invariato anche l’importo dei premi previsti per i carristi. Le novità riguardano la giuria e le valutazioni che sono state spesso oggetto di contestazioni. Come concordato con le stesse associazioni, si è deciso di separare alcune delle voci che concorrono alla valutazione finale del singolo carro e della conseguente graduatoria. L’inno non sarà associato all’allegoria, ma queste saranno due voci distinte e dunque valutate singolarmente, così come il copione e la recita. Architettura, movimenti, illuminazione e gruppo e coreografia non subiranno modifiche.

La nomina della giuria non sarà affidata all’assessore o al dirigente, com’è avvenuto fino ad oggi e spesso all’ultimo momento (lo scorso anno un giornalista di una testata regionale era stato contattato e si era organizzato per venire a Sciacca ma poi all’ultimo momento gli è stato detto che c’era stato un malinteso) ma sarà fatta attraverso un reclutamento tra volontari che prevede uno specifico avviso pubblico. Le disponibilità pervenute saranno poi vagliate da una apposita commissione che decreterà chi è idoneo e chi non lo è. Gli idonei faranno parte di un elenco dal quale saranno poi sorteggiati i componenti della giuria. E non si esclude di dare vita anche ad una giuria popolare, un po’ come avviene con eventi nazionale come Sanremo o Borgo dei Borghi, anche se il giudizio di quest’ultima non sarà determinante.

Con un po’ di sorpresa si apprende che non ci saranno altre novità nonostante Caracappa avesse dato segnali di qualche tentativo di innovazione. Un po’ come hanno fatto i suoi predecessori, anche lui ha deciso di non modificare una macchina che in qualche modo cammina da sola e che agli addetti ai lavori piace così com’è.