CARNEVALE DI ACIREALE, TROPPI DEBITI E SALTA IL CDA

Spesso di dice che il carnevale di Sciacca deve copiare l’impostazione di quello di Acireale, facendo riferimento al fatto che quello di acese ha una sua Fondazione mentre quello saccense è sostenuto dal Comune con un ingente contributo.

Ma il carnevale si dimostra una macchina costosissima anche con la Fondazione. Spinto dal sindaco di Acireale, il Consiglio di Amministrazione è stato spinto alle dimissioni. Dura la nota di commiato dei componenti del Cda che sono stati in carica nell’ultimo anno.

“La scelta del sindaco- scrivono i dimissionari- riteniampo derivi più da una scelta politica che gestionale”. Per quanto riguarda il recupero delle perdite accumulate negli anni 2018 e 2019, i dimissionari scrivono che “nella nostra relazione già presentata tempo fa era specificato che ciò sarebbe avvenuto con un piano di rientro spalmato in più esercizi”. Il Cda aveva messo in moto “una richiesta di finanziamento finalizzato a saldare i creditori, carristi inclusi”.

“La scelta di interrompere il progetto messo in campo per il rilancio del carnevale ha precisi responsabili e non si può certo accollare a noi”.

Dunque, anche ad Acireale, il carnevale crea i soliti problemi finanziari. E dire che hanno istituito anche il ticket d’ingresso.