Carnevale a Maggio: Termine spiega che sarà sicuramente in centro storico e plaude a Monte e Bellanca
SCIACCA. Carnevale di Sciacca 2023 a maggio. Nessun dubbio, il sindaco Fabio Termine ha confermato questa mattina in una conferenza stampa le date degli ultimi due fine settimana di maggio, 20-21 e 27-28. Dopo il bando per il concorso dei carri allegorici, tra venerdi e lunedi prossimo sarà pubblicato anche il bando per affidare la organizzazione della festa ad una società privata.
“Abbiamo spostato a maggio – ha detto Termine accompagnato dall’assessore Salvatore Mannino – per meglio definire gli aspetti organizzativi, interrotti in modo brusco nel 2020. Già dopo le elezioni noi abbiamo lavorato su questo aspetto, insieme ai carristi abbiamo ritenuto utile spostare le date. E’ stata una scelta saggia, dettata anche dalle problematiche relative alla sicurezza che era giusto approfondire. Da conoscitore della festa – ha aggiunto – mi sono convinto che non potevamo rinunciare alla manifestazione. Il periodo di vuoto del 2020 ad oggi, ha generato un forte entusiasmo e c’è molta attesa ed un entusiasmo che non va ulteriormente fermato”.
Termine ha parlato di un ricambio generazionale in atto, che ci sono molti giovani pronti a ricominciare al fianco di chi costruisce carri ormai da molto tempo. Ha poi approfondito gli obiettivi della sua manifestazione: “Il carnevale identifica la città – ha continuato – ne raggruppa le eccellenze e non deve entrare in competizione con altre analoghe iniziative. L’edizione 2023 deve anche promuovere quella del 2024 che deve essere del definitivo rilancio di un evento unico nel suo genere. Dobbiamo smontare dei tabù – ha detto il sindaco – le cose che hanno funzionato non possono essere cancellate. Il carnevale in due fine settimana è stato positivo in passato, quando lo ha fatto l’ex assessore Salvatore Monte, questo aspetto deve essere confermato anche nell’edizione 2024 che sarà sicuramente a febbraio. Così come vogliamo riportare in auge l’edizione estiva proposta dall’ex assessore Filippo Bellanca che ha funzionato, che deve fare da promozione per la presenza dei turisti. Per i futuro, inoltre, apriremo il percorso della Fondazione di carnevale di cui tanto si parla da anni”. Nessun cenno, invece, al fatto che erano state anche le associazioni che raggruppano le strutture turistiche a proporre i due fine settimana di maggio come date migliori della manifestazione.
Termine ha ringraziato i carristi che si sono messi a disposizione. “Ci hanno aiutato nei giorni scorsi per portare in piazza i manufatti in cartapesta, con loro bisogna mettere in piedi la festa del futuro che deve essere di grande attrazione turistica”.
Per quanto riguarda i dettagli, a maggio le sfilate dei carri sono previste anche per la domenica mattina e la sera le esibizioni si concluderanno entro la mezzanotte. Naturalmente è stato confermato il ticket d’ingresso, aspetto questo fondamentale per i privati che devono organizzarlo e che dovranno fare un investimento notevole. Tra i due fine settimana sono previsti vari eventi collaterali. L’obiettivo è spalmare la festa in tutti gli orari delle giornate programmate.
“In passato i privati hanno fallito – ha detto il sindaco – forse perchè non erano locali e non conoscevano bene la manifestazione. Non c’era nemmeno il ticket. Questa volta ci sarà un marchio registrato e gli organizzatori potranno ottenere ritorni economici su vari aspetti”. Una delle novità sarà il collaudo dei carri che verrà gestito dal Comune a proprie spese. L’ente in linea di massima spenderà 100 mila euro, il resto sarà a carico dei privati.
Per quanto riguarda l’aspetto dell’ordine pubblico, Termine ha sottolineato che c’è ovviamente una grande attenzione , com’è avvenuto la scorsa estate in occasione degli spettacoli estivi. “Dal prossimo carnevale avremo un cordone di sicurezza attorno ad ogni carro allegorico – ha aggiunto Termine – ci sono interlocuzioni con le autorità di pubblica sicurezza per quanto riguarda il percorso, che sarà disegnato sempre nel centro storico della città e in assoluta sicurezza. Al momento non c’è nulla di definito”.
Giuseppe Recca