CARNEVALE 2020 CON PRESTITO IN BANCA E CON INTERESSI
Il carnevale costa e si sa. Ma si deve fare anche se non si hanno i soldi in conto corrente. Viene finanziato con l’introito dell’imposta di soggiorno. E siccome tale imposta viene incassata entro il mese successivo al trimestre di riferimento, ecco allora che bisogna ricorrere all’anticipazione di cassa, cioè utilizzare la somma in scopertura pagando gli interessi alla banca.
Con lettera di indirizzo politico inviata dall’assessore Sino Caracappa alla Ragioneria comunale, si dà disposizione contabile di impegnare la cifra di 150.000 euro per la prossima edizione del carnevale. Il dirigente del Settore contabile ha dato il parere favorevole, ma indicando, nella corrispondenza di risposta, chiaramente che bisognerà ricorrere all’anticipazione di cassa con la conseguenza di pagare gli interessi.
Bisogna considerare anche che il Collegio dei revisori contabili ha chiosato il Comune di un uso consistente dell’anticipazione di cassa. Una osservazione che serve a sottolineare la crescita della spesa dovuta agli interessi. Insomma, il Comune continua ad indebitarsi sempre più, anche per le feste.
Il Comune, considerato lo storico precedente, incassa i primi soldi importanti entro il mese di luglio. Ad esempio, lo scorso anno nel primo trimestre (gennaio-febbraio-marzo) ha incassato 23.293 euro di imposta di soggiorno. Somma che è stata accreditata entro aprile. Somma irrisoria anche perché le grosse strutture alberghiere sono chiuse. Ha incassato 317.233 euro nel secondo trimestre in riferimento ai mesi di aprile-maggio-giugno. Ha incassato la somma entro luglio.
Dunque, ciò significa che il Comune sarà costretto, per svolgere il carnevale, a ricorrere all’anticipazione di cassa per la cifra di 150.000, pagando gli interessi dall’utilizzo fino a fine luglio. La somma è del capitolo Imposta Soggiorno. Il Comune, dunque, pagherà i fornitori andando in scopertura nel conto corrente della tesoreria comunale pagando interessi fino a luglio 2020.
Filippo Cardinale