Carne coltivata, Lollobrigida “L’Italia non è isolata in Europa”
ROMA (ITALPRESS) – “Un’amplissima maggioranza, in Europa, appoggia la posizione dell’Italia che denuncia la carne coltivata come un pericolo dal punto di vista etico, sociale, ambientale e per la salute. Chiediamo, con il documento sottoscritto da altre 12 nazioni, di far luce su quella che noi consideriamo una minaccia. La Slovacchia, ad esempio, si è esposta affermando di essere in procinto di approvare una legge simile a quella italiana. Questa è la miglior risposta a chi continua a millantare che la legge che vieta la carne coltivata avrebbe isolato, in Europa, la nostra Nazione. Noi stiamo difendendo le nostre produzioni partendo dal diritto di precauzione, con un provvedimento firmato da me e da uno scienziato, l’autorevole professor Schillaci, ministro della Salute”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervistato nel corso della trasmissione Radio Anch’io, su Radio1 Rai.
Sull’emendamento relativo al ‘meat sounding’, Lollobrigida si chiede “quale ragione ci debba essere per una persona che voglia mangiare verdure di chiamarle carne. Una contraddizione in termini. Definizione che può essere sostituita, senza dubbio, da parole che richiamano esattamente quello che si mangia, facendo così chiarezza su quello che si acquista e, allo stesso tempo, garantendo da imitazioni anche i produttori”.
“Ieri, a Bruxelles, l’Italia ha confermato la sua netta presa di posizione in favore del mondo dell’agricoltura come mondo centrale per le nostre le nostre produzioni, che devono tendere alla sovranità e all’autosufficienza alimentare”, ha concluso il ministro.
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