CARENZA DI SUORE, LA CONGREGAZIONE INDISPONIBILE AD APRIRE LA CHIESA DI SAN GIUSEPPE

La mancanza di suore della Congregazione del Boccone del Povero non consente la riapertura della chiesa di San Giuseppe. E’ emerso nel corso dell’incontro tra il Comune di Ribera e il rappresentante della Congregazione, l’avvocato Bisso.

Un dato oggettivo che ha spinto il sindaco Pace a dichiarare la disponibilità del Comune “di ricevere in consegna le chiavi della Chiesa al fine dell’immediata riapertura al culto”.

Una proposta che al momento non è stata accolta dalla Congregazione. Don Alfonso Tortorici, in rappresentanza della Curia di Agrigento, ha invitato la Congregazione a impegnarsi a cedere –alla stessa Curia – una parte consistente dello stesso immobile, al fine di poter eventualmente inserire, presso la stessa Casa, altra Congregazione religiosa eventualmente anche con una presenza del volontariato locale.

Con tale ipotesi, la rimanente parte dell’immobile rimarrà pertanto nella disponibilità della Congregazione del “Boccone del Povero”.

Sarà l’avvocato Bisso a riferire alla responsabile della Congregazione con l’impegno di un prossimo sopralluogo congiunto con la presenza necessaria delle suore, presso la Casa di Ribera, al fine di poter valutare l’effettiva possibilità di una cessione parziale dello stesso immobile.

Il Comitato Festa di San Giuseppe ha ribadito, ancora una volta, la propria posizione espressa nei precedenti incontri.

L’incontro presso l’Orfanotrofio di Ribera, alla presenza della Congregazione, avverrà giorno 19 ottobre alle ore 10,30.

All’incontro tenutosi presso la Sala Sindaci del Comune di Ribera lo scorso 25 settembre, hanno partecipato per l’Amministrazione comunale il sindaco, e gli assessori Firetto e Cortese; er il Consiglio Comunale, il presidente, per la Congregazione del “Boccone del Povero”, l’avvocato Giuseppe Bisso; per la Curia di Agrigento, don Alfonso Tortorici, mentre per  il Comitato Festa di San Giuseppe, Sebastiano Terranova e Francesco Micalizzi.

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