La città è senza acqua, la distribuzione idrica è in emergenza. Ed è ancora più emergenza poiché i cittadini non possono ricorrere alle autobotti (in questo caso la spesa è rimborsabile) perché i mezzi non possono approvvigionarsi. Dopo l’emergenza rifiuti vissuta in piena estate, adesso è emergenza idrica, acqua potabile, acqua che assicura anche l’aspetto principale igienico-sanitario.

La Girgenti Acque comunica con mail via PEC lo stato delle cose solo sabato 11 novembre, quando il Comune è chiuso. Nessuna telefonata al sindaco, all’assessore di competenza. Stamattina, alla riapertura degli uffici, si scarica la mail. Vi è una comunicazione della Girgenti Acque che descrive la situazione:

  • Perdita idrica sulla condotta che da due dei tre pozzi di contrada Grattavole adducono al bottino di riunione;
  • Rottura del quadro elettrico di comando che alimenta una delle pompe di sollevamento idrico di contrada Carboj;
  • Rottura della pompa di uno dei pozzi di contrada Grattavole.

Come se tale situazione già grave non bastasse, si aggiunge anche un guasto che ha interessato il trasformatore che alimenta i pozzi di contrada Gtattavole. La comunicazione della Girgenti Acque non dà tempi: “i sopra descritti malfunzionamenti non consentono il ripristino della regolare distribuzione idrica nel Comune di Sciacca”. E poi: “Ovviamente, la distribuzione idrica tornerà regolare non appena saranno ultimati gli opportuni interventi manutentivi”.

La comunicazione è stata inviata anche all’ATI. La città vive situazioni di grave disagio con zone che non sono servite da diversi turni. Ciò che sconforta è che non c’è un piano B, un’alternativa a tamponare  mancata erogazione di un servizio essenziale per i cittadini: l’acqua. E’ come se si trattasse di un bene secondario, superfluo. Ovviamente, è facile pensare ai disagi dei cittadini, delle attività commerciali.

Troppe volte i pozzi sono oggetto di guasto. Due sono le cose: o si stratta di dolo, o sono guasti nei confronti dei quali la società idrica non riesce ad intervenire subito per mancanza delle parti da sostituire. Sulla vicenda è necessario fare chiarezza, approfondire la situazione, ma soprattutto verificare come la Girgenti Acque è attrezzata per far fronte a emergenze così di rilievo.

Filippo Cardinale

 

 

 


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