CARACAPPA-MANDRACCHIA, SCONTRO INFINITO

“Il consigliere Paolo Mandracchia è così bravo a parlare di dimissioni che basta un avvenimento anche fuori dagli ambiti locali per far rievocare in lui una certa pratica che sta tanto al cuore”.

Così comincia la replica di Silvio Caracappa al consigliere Paolo Mandracchia dopo le critiche ricevute per la posizione assunta contro il governo della Rergione Sicilia e contro Crocetta, ma anche contro quella componente politica regionale che in ambito locale gli siede accanto. 

“Prima di definire “ipocrita” il sottoscritto – dice Caracappa – consiglio al consigliere Mandracchia di ripassare meglio le vicende politiche degli ultimi anni dove a tradire il mandato elettorale voluto dagli elettori non sono stato certo io bensì una squadra di governo a lui tanto vicina e da lui sostenuta politicamente. Il sottoscritto, negli anni, ha svolto il proprio ruolo politico nella massima trasparenza, sono stato sempre vicino alle posizioni del centrodestra ed i vari mandati elettorali da me compiuti sono stati sempre suffragati da un considerevole consenso popolare. Le affermazioni da me rilasciate nei giorni scorsi rimangono una mia convinzione attuale. Da membro del coordinamento regionale di Forza Italia ho dichiarato che il governatore Crocetta sarà solamente ricordato per essere il peggiore degli ultimi venti anni e che la nostra città ha ricevuto parecchi torti da un governo che si è contraddistinto sino ad oggi per cambi di poltrone ed inefficacia”.

Poi Caracappa richiama i fatti di tre anni fa e le dimissioni di Vito Bono dalla carica di sindaco, ricordando che lui faceva parte di quella coalizione e riferendosi poi al suo appoggio a Di Paola: “Abbiamo fatto parte di questo progetto – dice – lo abbiamo condiviso, lo stiamo portando avanti con importanti risultati e non sono certo le dinamiche politiche regionali che possono stravolgere un quadro locale che ritengo sia molto più consistente e fattivo di quello regionale.

 Alla fine del mandato – aggiunge – guarderò la gente in faccia consapevole di avere svolto un lavoro serio, di aver lavorato assiduamente, di avere fatto quanto più possibile rispetto alle deleghe a me affidate. E soprattutto sarò portatore di una grande verità e cioè quella di avere iniziato e finito il mandato elettorale nel massimo rispetto degli elettori cui vanno trasmessi sempre segnali di serietà ed affidabilità”.

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