CARABOLLACE, ENTRO FEBBRAIO LA RIAPERTURA

Da stamane gli operai in cantiere sono 5, mentre ad agosto erano due. All’opera anche mezzi meccanici

La società casertana Infrastrutture e Consolidamenti srl, che si è aggiudicata l’appalto per la riqualificazione del viadotto Carabollace, procede nella demolizione dei cordoli, sulla corsia sud. Stamattina erano in cantiere 5 operai e due mezzi meccanici provvisti di martello pneumatico.

Tre operai in più rispetto al mese di agosto quando in cantiere erano al lavoro due unità. Il contratto prevede un utilizzo al massimo di 6/7 lavoratori. La consegna dei lavori è stata effettuata lo scorso 9 maggio, ma la ditta ha iniziato successivamente per degli intoppi di carattere amministrativo. Pare che l’anticipazione della somma d’inizio dei lavori abbia subito un ritardo da parte dell’Anas.

I 240 giorni previsti per l’ultimazione dei lavori, dunque, decorrono, in tal caso, dall’apertura del cantiere e tengono conto del ritardo “contabile”. Ovviamente, il tempo stabilito ha validità se non sopraggiungono problemi nel corso della realizzazione.

L’importo è di 849.929,85 euro. Il responsabile del procedimento è l’ingegnere Nicola Nocera, il direttore dei lavori, l’ingegnere Filippo Amodeo, il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, l’ingegnere Giuseppe Salvatore Amodeo. Direttore tecnico e di cantiere, Domenico Di Benedetto.

All’inizio sono state poste due file di barriere in cemento armato new jersey che coprono una lunghezza complessiva di 1.000 metri, mentre la corsia del flusso veicolare è stata leggermente spostata verso nord. Il flusso veicolare sarà sempre regolato dal semaforo.

Nel mese di agosto sono stati evidenti alcuni disagi causati dall’intensificarsi del flusso veicolare. Al semaforo si formavano file spesso davvero lunghe.

I lavori da realizzare prevedono la sostituzione delle barriere con quelle di ultima generazione, il rifacimento dei cordoli, dei giunti di dilatazione e del manto stradale. I lavori più complicati sono quelli che riguardano il rifacimento dei cordoli.

Altra novità importante comunicata dall’Anas è che anche il lungo e alto viadotto Carboy sarà oggetto di lavori di straordinaria manutenzione. L’Anas regionale è stata autorizzata a emettere la gara per l’aggiudicazione dei lavori. La tipologia dei lavori sarà uguale a quella del viadotto Carabollace, ma i costi di gran lunga superiore in quanto il viadotto è lungo 2,5 chilometri, cinque volte la lunghezza del Carabollace.
Si tratta di novità assai importanti e che creano uno spartiacque tra la gestione dell’attuale direzione regionale, a capo della quale vi è l’ingegnere Salvatore Tonti e le precedenti.
Il nuovo corso segnato dall’ingegnere Tonti ha invertito la tendenza. I due viadotti, finalmente, saranno attrezzati con protezioni di ultima generazione. Per quanto riguarda il viadotto Carboy, la direzione regionale dell’Anas, ottenuta l’autorizzazione ad espletare la gara, adesso dovrà espletare una serie di incombenze. Ma siamo sul campo delle certezze e non più delle promesse.

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