CANTIERI: IN VIA VERONA RESIDENTI NON VOLEVANO I BAGNI CHIMICI
“Sono nella nostra proprietà”. Spostati nel lato opposto della carreggiata
“Bagni chimici sulla nostra proprietà ? O li spostate o vi denunciamo”. Non c’è pace per i cantieri di lavori regionali che in città stanno dando un lavoro precario a 180 disoccupati. Nei giorni scorsi gli operai sono finiti nel mirino dei cittadini e qualcuno ha pure rischiato il licenziamento a causa della infausta idea di fare una pausa pranzo con una grigliata di pesce azzurro. Oggi, si apprende che ci sono stati anche problemi logistici, come in via Verona, dove il progetto prevede la sistemazione della strada e la realizzazione dei marciapiedi.
I venti operai che da una settimana sono al lavoro avevano recintato un lato della carreggiata e installato nelle vicinanze dello stesso cantiere due bagni chimici per i normali bisogni fisiologici. Quando era ormai tutto pronto per cominciare a tutti gli effetti l’intervento di realizzazione del marciapiede, ecco spuntare alcune residenti a richiedere di spostare immediatamente i bagni chimici. I servizi igienici a disposizione dei venti operai non potevano stare nello spazio di pertinenza di un immobile residenziale. Inizialmente si è tentato di convincere gli inquilini che i bagni chimici non creavano problema e che in ogni caso si sarebbe trattato di una cosa temporanea. Quando qualcuno ha cominciato a parlare di denunce, la direzione lavori ha disposto il trasferimento di tutto il cantiere nell’altro lato della strada. Eppure, gli stessi residenti che hanno chiesto ed ottenuto lo spostamento dei bagni chimici, da anni chiedono la sistemazione della strada e la realizzazione di un marciapiede.