CANSALAMONE, “IMPOSSIBILE IL SENSO ALTERNATO SENZA UN ADEGUATO LIVELLO DI SICUREZZA”

La vicenda del viadotto Cansalamone si caratterizza per un copione degno di una commedia ad “atti infiniti”, dove la farsa si mischia con il tragicomico. Dieci giorni fa c’è stata la visita dell’assessore regionale Falcone che da sotto il viadotto, insieme alla compagine locale del PD, aveva lasciato sperare in una veloce riapertura del viadotto Cansalamone.

Ma le cose, almeno secondo il deputato regionale Matteo Mangiacavallo e il consigliere comunale Teresa Bilello, ambedue del M5S, le cose sono poste in maniera diversa all’ottimismo profuso nei giorni scorsi. “Martedì scorso, invece, abbiamo ascoltato le parole del capo del Genio Civile Rino La Mendola”, dicono i due, “e possiamo dunque tirare le somme e riassumere il tutto in 5 punti fondamentali”.

Quali sono questi punti?

“Il M5S ha sbloccato l’iter per la riapertura definitiva del viadotto Cansalamone grazie ad una costante e proficua interlocuzione e collaborazione con il Commissario Croce. Sul percorso da noi tracciato oggi le procedure per la progettazione e avvio dei lavori proseguono spedite. Questo è ciò che conta di più e di cui siamo lieti”.

“Da oltre un anno la soluzione proposta dalla Valenti e dal suo assessore Segreto di riapertura temporanea senza un adeguato livello di sicurezza è insensata. L’architetto Rino La Mendola ha infatti sottolineato la necessità di ulteriori indagini e richiesto un nuovo incarico di progettazione per una valutazione più approfondita e affidabile della sicurezza dell’infrastruttura, ritenendo, di fatto, inidonea la proposta avanzata dall’architetto e assessore Segreto”.

“Qualora l’apertura temporanea ad una sola corsia fosse possibile, questa non avverrebbe in poco tempo. Il capo del Genio Civile, infatti, ha confermato che il viadotto così com’è non si può aprire e servono lavori importanti che andranno progettati e affidati tramite bandi di gara. Probabilmente questi si sovrapporranno a quelli necessari all’apertura definitiva”. 

“Se l’amministrazione avesse smesso di rincorrere l’assurda proposta portata avanti dall’architetto e assessore Segreto, che ha interrotto l’iter per la progettazione definitiva, non avremmo perso tempo e probabilmente oggi avremmo assistito all’avvio delle opere necessarie ad un’apertura definitiva del viadotto Cansalamone”.

“Anche per l’estate 2019 il viadotto rimarrà chiuso. La decisione sull’apertura temporanea del viadotto Cansalamone è infatti “rimandata a settembre”, ma la bocciatura della gestione e dell’operato dell’amministrazione è purtroppo inevitabile sin da oggi”.

Mangiacavallo e Bilello, infine, auspicano che il Genio Civile “con maggiore consapevolezza, competenza e solerzia possa dare soluzioni fattibili e concrete nella speranza che non si esaurisca prima la pazienza di noi cittadini, stanchi di dovere subire, puntualmente, gli errori e l’inerzia di un’azione amministrativa fallimentare”.