CANSALAMONE, IL M5S SPIEGA L’INUTILITA’ DELLA SCELTA DELL’AMMINISTRAZIONE

Sicurezza per i cittadini e utilizzo corretto dei soldi pubblici. Sono questi i due principali aspetti sui quali il M5S intende porre l’attenzione sul viadotto Cansalamone e dati alla mano dimostra come “l’assessore Segreto fa prevalere la propaganda politica alle argomentazioni tecniche per giustificare un’operazione”.
Per i pentastellati, le argomentazioni tecniche del’assessore Segreto somigliano ad “operazione scellerata che non risolve i problemi del ponte in maniera definitiva; sperpera i fondi destinati all’adeguamento del ponte per raccogliere consenso;
trascura evidenti problemi di sicurezza dei cittadini”.
Il M5S ritiene opportuno informare i cittadini e spiegare le loro ragioni, tecniche e politiche, sulla base delle informazioni disponibili e degli approfondimenti compiuti.
Sulla pagina del sito del M5S ci sono i dettagli che fanno ritenere l’idea di Segreto scellerata”, http://www.sciacca5stelle.it/ponte-cansalamone-a-t/, in modo che ognuno “possa maturare una propria idea sulla questione che riguarda un’importante infrastruttura del nostro territorio”.
Il M5S boccia la scelta tecnica di una eventuale riapertura temporanea del ponte “in quanto questo non possiede alcuna sicurezza sismica, come si evince dalla stessa relazione dei tecnici incaricati; ci meraviglia come la ricerca del consenso possa essere barattata con l’incolumità dei propri cittadini”.
Il M5S boccia anche la scelta economica  di eseguire un intervento temporaneo in quanto “le opere non riguardano lavori propedeutici a quelli previsti nel progetto preliminare, ma vanno a finanziare sostanzialmente una nuova “stampella” nella pila 8 (un nuovo traliccio analogo a quello esistente nella pila 7) e altri studi sul ponte. Sono pertanto da considerarsi opere diverse rispetto a quelle già finanziate e non parte di esse”.
Infine, il M5S boccia la scelta poltica in quanto l’apertura temporanea “richiede tempi amministrativi e tecnici analoghi alla soluzione definitiva. In entrambi i casi, infatti, bisognerà procedere alla redazione di un progetto e acquisire tutte le autorizzazioni da parte degli enti coinvolti per bandire, infine, la gara per i lavori. Le maggiori incertezze tra le due strade, come manifestatoci dallo stesso Commissario Croce, saranno legate agli enti chiamati ad autorizzare un’apertura temporanea di un ponte che non possiede alcuna sicurezza sismica”.
Per i pentastellati è necessario, invece, “sollecitare il Commissario di Governo per bandire immediatamente la gara di progettazione, considerato che sono già trascorsi oltre due anni dal finanziamento, per determinare finalmente i reali costi dell’intervento, valutando se conviene procedere ad un adeguamento o ad una demolizione/ricostruzione”.
Il M5S, che ha avuto un incontro con il Commissario Maurizio Croce, sottoporrà nei prossimi giorni proposte finalizzate “a migliorare la viabilità esistente e/o a creare dei percorsi alternativi, sicuri e permanenti per servire i quartieri e le contrade del nostro territorio che più degli altri risentono degli errori passati e attuali di chi ha amministrato e amministra la città”.