Cansalamone e Bagni, simboli di una viabilità precaria

SCIACCA. Insieme al viadotto Cansalamone, chiuso al transito veicolare ormai da ben sette anni, il senso unico alternato in vigore da cinque mesi in via Ghezzi è un simbolo del degrado attuale della viabilità nel centro abitato di Sciacca.

La modifica alla circolazione è scaturita da un evento drammatico: i danni al ponticello sul torrente Bagni, divelto a seguito dell’incidente costato la vita del medico canicattinese Mauro Granata, precipitato il 20 giugno scorso con la sua automobile dopo avere sfondato muretto e rete metallica. Un incidente che risale allo scorso 20 giugno.

Da allora sono trascorsi 4 mesi e mezzo, in parte dei quali l’infrastruttura è stata sotto sequestro. Il Comune di Sciacca non è ancora riuscito ad intervenire con la riparazione per mancanza di fondi e per la necessità di progettare l’intervento. Nel vivo delle proteste della cittadinanza (si tratta di una delle vie di accesso al centro abitato e collega il quartiere Isabella al centro storico) il Comune ha pensato di programmare le opere di rifacimento utilizzando risorse dell’imposta di soggiorno.

Un intervento che costerebbe 60 mila euro, reso possibile dal fatto che la strada è anche da collegamento tra la città e le strutture alberghiere di Sciaccamare. Gli uffici comunali stanno predisponendo il progetto, ma se ne riparlerà con l’inizio del nuovo anno.

Giuseppe Recca