CANONI DI DEPURAZIONE RIMBORSATI AUTOMATICAMENTE E POTENZIAMENTO DELLE DITTE PER I GUASTI IDRICI E FOGNARI
Ieri ad Agrigento riunione tra Comune, Ato Idrico e Girgenti Acque. Impegno della Gigenti Acque anche per intensificare i controlli anti sversamento reflui
Riunione, ieri ad Agrigento, tra il Comune l’Ato idrico e Girgenti Acque. I tre enti si sono dati appuntamento attorno ad un tavolo per mettere a fuoco alcuni temi di rilievo che attengono al servizio idrico e fognario. Ambedue i settori attraggono lamentele da parte di cittadini, ma anche segnano episodi gravi quali lo sversamento di reflui nel tratto di mare della Foggia.
Altro tema importante affrontato è stato quello relativo al canone di depurazione. Un fardello che in molti sono costretti a pagare nonostante non spetti, in quanto non tutto il territorio di Sciacca è fornito di rete fognaria, oppure alcune zone non sono collegate al depuraratore. Il tema dei canoni di depurazione è stato oggetto di nostri articoli pubblicati nei giorni scorsi. Gaetano Cognata ha evidenziato come l’Amministrazione “ritiene indispensabile fare chiarezza” e ha chiesto all’Ato Idrico che intervenga sulla Girgenti Acque al fine di effettuare “un’automatica eliminazione del canone di depurazione dalle bollette delle utenze non servite da pubblica depurazione”, e “l’automatica restituzione di quanto erroneamente fatturato in bolletta”.
Intanto, il Comune pubblicherà sul sito ufficiale la mappa con l’individuazione delle aree del territorio servite da pubblica depurazione, per consentire a tutti una rapida e semplice consultazione.
La riunione di ieri, inoltre, ha focalizzato l’attenzione sullo stato delle perdite idriche e degli sversamenti a mare. Nella recente riunione dello scorso 25 maggio, l’assessore Gaetano Cognata aveva evidenziato i diversi sversamenti nella zona tra lungomare Cristoforo Colombo e Gaia di Garaffe. Tali episodi erano stati di diverse segnalazioni all’Ato Idrico e all’ente gestore. E’ stato assunto l’impegno di intensificare i controlli, anche perchè gli sversamenti di reflui creano “grande danno d’immagine alla città e rischio alle attività commerciali della zona della Foggia”. Tale situazione “non è più accettabile e per questo si chiede la massima attenzione”, ha ribadito Cognata nelle riunione.
Cognata ha chiesto, inoltre, più ditte “per la riparazione delle perdite idriche al fine di eliminare le quotidiane emergenze e appianare l’arretrato nonché curare maggiormente i ripristini”. Richiesta accolta dall’Ato Idrico.