CANONI DEPURAZIONE SCIACCA NON DOVUTI, A PROCESSO VERTICI GIRGENTI ACQUE

Marco Campione, presidente, e Giandomenico Ponzo, direttore generale, sono imputati di truffa aggravata. La prima udienza del processo il 13 giugno prossimo

Si tratta di una punta di iceberg, ma le indagini concluse dalla Procura della Repubblica di Sciacca, giungono ad una conclusione chiara: su tantiussime utenze della Girgenti Acque è stato addebitat il canone di depurazione non dovuto poichè le zone non erano collegate al depuratore. Le indagini sono state supportate da una fitta corrispondenza tra il Comune di Sciacca e la Girgenti Acque. Non si escludono ulteriori sviluppi della vicenda. 

A spiegare i dettagli alla stampa stamane la dottoressa Roberta Buzzolani, procuratore, e il sostituto Carlo Bonanga (nella foto).

Dal Comune sono partite diverse lettere perla Girgenti Acque con cui si evidenziava l’anomalia e si richiedeva che la società idrica provvedesse al rimborso. Anomalie che sono state evidenziate anche da diverse associazioni cittadine.

Le indagini della Procura, condotte dalla P.G. aliquota Piolizia Municipale e Circomare, si sono concentrate sulla contrada Ferraro. Sono state accertate 150 utenze, molte delle quali nei condomini. Lunghissima la lista delle persone offese: 150. Ma tutti i cittadini che sono oggetto di recapito di fatture della Girgenti Acque con canoni di depurazione non dovuti perchè la zona non è servita hannpo la possibilità di procedere. 

Sul sito del Comune di Sciacca è pubblicata la mappa con tutte le zone servite e non servite dal depuratore. 

A processo, la cui prima udienza è fissata per il 13 giygno prossimo dinanzi al giudice monocratico del Tribubale di Sciacca, sono stati chiamati Marco Campione di 55 anni e presidente del Cda della Girgenti Acqie, e Giandomenico Ponzio, di 49 anni, direttoreb generale della medesima società. Pesante l’accusa su di loro: truffa aggravata. 

La somma dei canoni illegittimamente addebitata, sulle 150 utenze accertate, ammota a 50.000 euro. Ma si tratta di una cifra perimetrata attorno alle 150 utenze. Sono di gran lunga superiore le utenze sulle cui bollette è stato addebitato il canone non dovuto. Basta pensare che le zone non collegate al depuratore sono ancora parecchie.

Campione e Ponzio sono accusati di truffa aggravata perché, “con più azioni esecutìve di un unico disegno criminoso, in concorso tra loro, ciascuno nella rispettiva qualità, ovvero Campione Marco quale Presidente del Consiglio di amministrazione e rappresentante legale a far data dal giorno 1.9.2010 della società Girgenti Acque S.p.a., concessionaria del servizio idrico integrato nell’ATO di Agrigento e dunque gestore di pubblico servizio, e Ponzo Giandomenico quale Direttore Utenze dal settembre del 2009 sino al luglio del 2014 e successivamente quale Direttore Generale della stessa società, con artifici e raggiri consistiti nel fatturare a utenti del servizio idrico integrato di Sciacca non serviti dal servizio di depurazione bollette nelle quali, tra le voci di pagamento, figurava anche il canone di depurazione, inducevano tali utenti in errore sulla spettanza al gestore dei relativi importi e procuravano alla società un ingiusto profitto con danno di coloro che, pagavano quanto richiesto, e ciò in particolare avveniva nei confronti degli utenti e per gli importi, relativi agli anni 2014, 2015 e 2016” .

Sarà il pubblico ministero, Carlo Bonanga, a rappresentare l’accusa nel processo. 

Sul sito della Procura di Sciacca  http://www.procurasciacca.it/avvisi_pubblicazioni.aspx  è pubblicato il decreto di citazione diretta a giudizio con l’elenco di tutte le perspone offese. 

 

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