Cane di quartiere finisce in una tagliola: denuncia e taglia per risalire al responsabile

Alcuni cittadini hanno provveduto a rimuovere la trappola e mettere in cura il cane, che presenta evidenti lesioni al metacarpo dell’arto anteriore sinistro.

BIVONA. Gara di solidarietà per Mia, una cagnolina di quartiere, sterilizzata e microchippata, che a Bivona ha avuto la sfortuna di mettere un arto all’interno di una tagliola di ferro. Per fortuna è riuscita a liberarsi della trappola dal terreno cui era fissata con una corda e dopo essersela trascinata per le strade del paese è stata notata da alcuni cittadini di Bivona che hanno provveduto a rimuovere la trappola e mettere in cura il cane, che presenta evidenti lesioni al metacarpo dell’arto anteriore sinistro.

Oltre ad aver messo a conoscenza di questo gravissimo fatto la Procura della Repubblica di Sciacca, gli attivisti di “Stop Animal Crimes”, un movimento animalista e ambientalista nazionale, sono adesso impegnati ad aiutare le autorità ad individuare il responsabile del gesto, ma anche mettendo una taglia per chi fornisse informazioni utili. Mia è stata segnalata tempo fa da alcuni cittadini per manifestazione di atteggiamenti aggressivi, elemento che probabilmente orienterà le indagini: la trappola potrebbe essere stata piazzata esclusivamente per eliminare l’animale o per catturare fauna selvatica. Usare illegalmente tagliole per la fauna selvatica, a prescindere dallo scopo che si voleva, è un fatto gravissimo, non solo perchè reato ma anche per il fatto che può provocare morte e sofferenza di animali. Nella trappola – non certo piazzata lontano dalle abitazioni – ci poteva finire anche un bambino o qualunque altra persona. “Un gesto – evidenzia il movimento animalista nazionale – che ricorda come ci siano ancora molte persone incivili e criminali a cui la vita di un animale o di una persona non importa nulla”.