CANDIDATI SINDACO A CONFRONTO, NESSUNA SOSTANZIALE DIFFERENZA DI VEDUTE
L’associazione Acquario ha organizzato, stamattina, un confronto tra i candidati a sindaco su tempi suggeriti da cittadini. A moderare il confronto, con tempi uguali per tutti, il giornalista Giuseppe Recca.
Il confronto si è svolto nel cinema Campidoglio, con un’ottima partecipazione di pubblico. I candidati a confronto sono Stati Calogero Bono (Alleanza Popolare, Progetto Sciacca e Centristi per la Sicilia, Forza Italia, Cantiere Popolare, Sciacca al Centro), Francesca Valenti (centrosinistra, Pd, Uniti per Sciacca, Sciacca Democratica, Sicilia Futura e ), Fabio Termine (Mizzica e Futuro Presente) e Stefano Scaduto (Servire Sciacca). Era assente il candidato grillino Domenico Mistretta perchè impegnato in un’altra manifestazione.
I temi affrontati hanno riguardato le indennità per gli amministratori, insediamenti turistici, sport, lavoro e disagio sociale, carnevale, rapporti con i quartieri, Lsu, randagismo, Piano Aro, parcheggi, vivibilità del centro storico.
Sarà peerchè, ovviamente, il tempo a disposizione, circa due ore, è relativo rispetto allo svolgimento pieno delle tematiche, ma dalle risposte dei candidati si è colta una condivisione delle soluzioni.
Sul carnevale tutti concordano che deve rimanere un evento importante ma c’è la necessità di condividere l’organizzazione tra pubblico e privato al fine di ridurre le spese a carico del Comune.
Come condivisa è la priorità alla realizzazione di un parcheggio in centro, elemento essenziale per rivitalizzare il centro storico e applicare la Ztl e la pedonalizzazione. Ovviamente, tutti hanno concordato che la questione va concertata con i titolari delle attività commerciali e con i residenti.
Tutti e quattro i candidati hanno, a proposito della vivibilità del centro storico, esaltato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, già approvato dall’attuale Consiglio comunale. Un Piano che regola in mdoo sostenibile ed efficare un sistema di mobilità che cambierebbe , davvero, la fisionomia del cuore della città.
Altro argomento trattato sono stati gli Lsu. Con la fine del prossimo anno scadrà il contratto di stabilizzazione. Non ci sarà più il contributo statale di 3 milioni di euro. Diversi andranno in pensione, ma per tanti resterà il problema del dopo. Si rischia una bomba sociale. I quattro candidati presenti al dibattito hanno ribadito la necessità di trovare soluzioni anche perchè gli Lsu rappresentano, alcuni anche con ruoli importanti, una risorsaper il Comune.
Lo sport è stato al centro del dibattito. Anche qui è avvertita in condivisione la necessità di rilanciare il settore anche in funzione di un servizio sociale e di integrazione dei giovani. Si è parlato di manutenzione degli impinati esistenti, ma anche della necessità di realizzare un palazzetto dello sport.
Sul turismo, oltre a parlare della possibilità di nuovi insediamenti, è emersa la volonta di diffondere “albergo diffuso”, ossia la possibilità di incentivare quanti, nel centro storico, vogliono utilizzare gli immobili o parte di essi per affittare le camere. Un modo per convogliare presenze turistiche nel cuore della città.