Cancelleri lascia il M5S: “Mi hanno gettato via come uno straccio vecchio”
SICILIA- «Il mio non è stato un malessere improvviso ma una presa d’atto. Il Movimento ormai non vuole più valorizzare le competenze di chi ha creato il partito in Sicilia. Mi hanno gettato via come uno straccio vecchio». Lo ha dichiarato il fondatore dei grillini in Sicilia in una intervista al Giornale di Sicilia. Un addio al M5S avvenuto con rabbia e tanta delusione, criticando il metodo dell’ex presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Comte.
Un addio pesante per il due volte candidato presidente della Regione per il M5S; già vice presidente dell’Ars, dove è stato deputato dal 2012 al 2019 e capogruppo, ed ex viceministro alle Infrastrutture e Trasporti nel secondo governo Conte e sottosegretario alle Infrastrutture nell’esecutivo guidato da Mario Draghi.
«Il mio non è stato un malessere improvviso ma una presa d’atto. Il Movimento ormai non vuole più valorizzare le competenze di chi ha creato il partito in Sicilia. Mi hanno gettato via come uno straccio vecchio», ha detto nell’intervista.
Cancelleri aveva proposto a Conte di fare una lista civica a Catania presentandosi come candidato sindaco. Ma Conte rispose che questo significava eludere una regola. Una risposta che segna la fine di Cancelleri nel movimento.
«Ci sono stati due pesi e due misure. Da una parte il Movimento appoggia la candidatura di Pierfrancesco Majorino per le elezioni in Lombardia anche se è una persona che fa politica da trent’anni. Mentre quando si è parlato di me per Catania, subito hanno messo davanti regole e mandati da rispettare. E’ evidente che c’è qualcosa che non va con la cosiddetta vecchia guardia: sono sicuro che avrà gli stessi problemi anche Roberto Fico per la sua candidatura in Campania», rimarca Cancelleri.
«Non ho ancora un’idea precisa, vedremo cosa accadrà. Valuterò per capire se c’è un nuovo progetto a cui aderire o se c’è qualcuno che vuole recuperare le mie competenze. Da parte mia sono a disposizione per parlarne ma è ancora presto. In ogni caso la politica non scompare dalla mia vita, anzi resta sempre una priorità»