CAMPO DI CALCIO GIUFFRE’ VICINO ALLA RIAPERTURA. NEL 2018 SEGNALI INCORAGGIANTI PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA, MA OCCORRE FARE DI PIU’

Fine anno con novità per gli impianti sportivi. Completati i lavori di sistemazione del terreno di gioco del Giuffrè dove le scuole calcio potranno rientrare. Occorre altro lavoro, l’amministrazione punta all’affidamento in gestione di questo e altri impianti sportivi comunali.

Le prime immagini del Giuffrè quasi pronto sono state diffuse dal consigliere comunale ed ex dirigente sportivo Ezio Di Prima, che per questo obiettivo e per la riapertura dello stadio Gurrera ha lavorato con impegno.

All’impianto Giuffrè è stato rifatto il terreno di gioco, un primo intervento in attesa di altre opere di adeguamento che riguardano la tribuna ed i servizi. Un primo passo che consentirà intanto di usare il campo di gioco e metterlo a disposizione dei sodalizi sportivi.

Di Prima ci ha riferito che è in dirittura d’arrivo anche l’accordo con le scuole calcio per l’affidamento in gestione della struttura. Le associazioni hanno raggiunto un’intesa di massima attraverso il patto di collaborazione analogo strumento con cui si intende affidare il Gurrera allo Unitas Sciacca ed i campi di tennis comunali alle due società che attualmente lo utilizzano. In quest’ultimo caso toccherà alla diplomazia agire per fare in modo che i due sodalizi si accordino per una gestione congiunta.

Il tema degli impianti sportivi comunali è molto delicato e non si può trascurare che la politica e il governo cittadino da oltre 30 anni non sono riusciti a realizzare nuovi impianti, nonostante negli anni ci siano stati bandi agevolati che hanno permesso a Comuni vicini, vedi Sambuca e Ribera, di realizzare belle strutture polivalenti. A parte piccole opere di manutenzione ed i 600 mila euro per la ristrutturazione dei campi da tennis, a Sciacca si è fatto poco per ampliare l’offerta dell’impiantistica sportiva in città. A fronte di queste notizie comunque incoraggianti, c’è da ricordare che la città dispone ancora di una piscina che rimane incompleta a 30 anni dalla posa della prima pietra. Gli ultimi lavori, due anni fa, non hanno permesso la definitiva ultimazione e il tentativo di affidarne la gestione e il completamento definito ad un privato, è fallito e la struttura rimane chiusa e in stato di abbandono.

Giuseppe Recca