CALTAGIRONE, SPARA ALLA MOGLIE E AL FIGLIO, POI SI UCCIDE

Di Silvio D’Auria

Una tragedia scuote Caltagirone. Un uomo di 67 anni ha ucciso la moglie e ferito in maniera grave il figlio, poi si è tolto la vita puntandosi contro un fucile da caccia. E’ accaduto questa notte nel centro calatino. L’uomo, Gaetano Sortino, nella sua abitazione in via Svevi , ha compiuto il folle gesto in preda, probabilmente, ad un raptus di follia uccidendo la moglie, Concetta Zimone di 63 anni, poi ha sparato al figlio, Giuseppe di 44 anni padre di due bambini, rimasto ferito e credendolo morto si è puntato il fucile contro. L’altra figlia, svegliata dal boato degli spari, è riuscita a raggiungere il piano superiore ed è scampata, fortunatamente, al gesto omicida del padre. Ad avvertire le forze dell’ordine sono stati i vicini di casa che hanno udito gli spari, gli agenti del commissariato hanno subito soccorso il più giovane dalla famiglia Sortino e con un’ambulanza è stato poi portato in ospedale della città, ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime infatti è stato necessario il suo trasferimento al “Cannizzaro” di Catania. Sono intervenuti Polizia, Carabinieri, il magistrato Anna Andreatta della Procura di Caltagirone e il medico legale. Sulla scena del crimine anche la scientifica per i rilievi e gli accertamenti di rito. Il corpo della donna rimasta uccisa è adesso all’obitorio di Caltagirone per l’autopsia che sarà eseguita oggi. Non si conoscono al momento i motivi che hanno spinto l’uomo a sparare contro i familiari tra le mura domestiche.

(Nelle foto: l’abitazione e Gaetano Sortino con Cettina Zimone)

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