Non c’è una via di mezzo. Prima i nubifragi estivi e ora il caldo insolito dell’autunno sicoliano. «Trenta gradi a Palermo e una media di 28 in tutta la Sicilia. Un caldo eccessivo che si teme provochi danni seri alle colture. Soprattutto per gli agrumeti – rileva la Coldiretti siciliana – lo sbalzo termico aggrava la siccità dell’estate trascorsa che si aggiunge alla ormai onnipresente tristeza. Si registra anche il proliferare di parassiti e insetti dannosi nei limoni della costa ionica e peloritani e in tutta l’Isola una forte cascola di olive in un’annata che già si profila scarsa». Lo sostiene la Coldiretti, secondo cui «aumentano i costi di produzione per gli ortaggi visto che, in mancanza d’acqua piovana bisogna prevedere nuove irrigazioni che sono a rischio perchè le risorse idriche iniziano a scarseggiare. Anche per la pastorizia si profilano danni in quanto il caldo e la siccità non favoriscono la crescita del pascolo».

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