TARI GONFIATA, MOLTE FAMIGLIE PAGANO DI PIU’: A SVELARLO M5S

In Italia parecchi Comuni avrebbero sbagliato il calcolo della Tari: a svelarlo è stato il sottosegretario all’Economia Pier Carlo Baretta in occasione di un question time a Montecitorio. Si tratterebbe di un errore nel computo della quota variabile del tributo, che ha fatto lievitare il prelievo a volte anche fino al doppio per milioni di famiglie. La quota variabile sarebbe stata moltiplicata tante volte quante sono le pertinenze di ogni abitazione.

A fare scoppiare il caso l’interrogazione di un deputato pugliese del Movimento Cinque Stelle.

Alla Camera è stato riportato anche un esempio: per un appartamento in cui vive una famiglia di 4 persone, con superficie complessiva di 150 mq., di cui 100 di casa, 30 di garage e 20 di cantina, la parte variabile della tariffa relativa ad autorimessa e cantina “va computata solo una volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze site nello stesso comune”.

Pertanto l’importo da versare si otterrà sommando: tutte le quote fisse rispettivamente di casa, garage e cantina, a cui si aggiungerà una, e solo una volta, l’importo della quota variabile.

I consumatori sono subito scesi in campo per rivendicare gli esborsi immotivati, mentre M5S adesso dovrebbe invitare i propri rappresentanti nei vari Comuni italiani a chiedere delle verifiche agli uffici di riferimento. Ed è quindi immaginabile che i due consiglieri grillini saccensi, Teresa Bilello e Alessandro Curreri, si mettano in moto per cercare di capire qualcosa, se cioè a Sciacca si sono registrati errori come quello segnalato in diverse città.

Giuseppe Recca


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