Calcio, gli stadi riaprono al pubblico. Al Gurrera 500 spettatori
SCIACCA. Il nuovo Dpcm del governo parla chiaro e se non ci saranno ulteriori determinazioni e decisioni diverse in ambito regionale, da domenica prossima sui campi di calcio dilettantistici potrà tornare il pubblico, anche se con molte limitazioni.
L’Unitas Sciacca, che nel campionato di Eccellenza nelle prima quattro giornate ha dovuto disputare al Gurrera due partite senza pubblico, tra due settimane potrà riaprire i cancelli dello stadio in occasione della partita con la Nissa.
Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del Dpcm, “da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.
Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso.
Lo stadio Gurrera, stando a queste misure, potrebbe ospitare 500 spettatori. Si sperava naturalmente in qualcosa di più, inizialmente era previsto il 25 per cento, cioè quasi 1000, ma non è stato così.
Ci si deve accontentare, soprattutto dopo che per alcune ore erano circolate voci di un ulteriore stop degli eventi sportivi dilettantistici.